U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 13 — prende che Francia, e Inghilterra erano perfettamente infor– mate circa i propositi di Wilson. Nessuna smentita. Ma ieri circolava una notizia ben più piccante; non solo i signori Clemenceau e Lloyd George non ignoravano la prosa del signor Wilson diretta al popolo italiano, ma l'avevano fif- mata, nel testo autografo. E un colmo! Si può domandare perchè nel testo non autografo, cioè nel testo destinato alla pubblicità, le firme di Clemenceau e Lloyd George sono state omesse? Una sola spiegazione è possibile; che ciò sia avve– nuto dietro preghiera dell'on. Orlando ; ma, allora, che com– media grottesca e stupida ci ha giocato quest'uomo, quando, conoscendo i l retroscena della nota, è venuto in pieno Parla– mento a magnificarci la solidarietà dei Francesi e degli In– glesi, mentre gl i constava che e Francesi ed Inglesi solida– rizzavano pienamente con Wilson e-stavano contro di noi? « I l ritorno degli on. Orlando e Sonnino non fu imposto dalla nazione; fu un gesto escogitato dai nostri delegati in pura perdita. « L'on. Orlando, come già i l signor Wilson, ha scroccato i plausi delle moltitudini italiane, sapendo — e questo è infi– nitamente grave —di ilon meritarli. " Più si pensa alla settimana «Jella tournée orlandiana in Italia e più ci si sente profondamente umiliati ». • ANABAS I E CATABAS I . Non è i l caso di dilungarsi su tanto recenti e cocenti r i – cordi. I l 29 aprile si riunisce i l Parlamento. Unico discorso che abbia un senso politico: quello di Filippo Turati: « Or questo, signori, è lo scenario del Parlamento. È i l Parlamento convocato perchè sembri sapere ed ignori, perchè sembri discutere e non discuta, perchè sembri decidere e v i lasci carta bianca; perchè assuma tutte le responsabilità che son vostre, senza possedere gl i elementi per valutarle. Ora un dilemma a questo punto si affaccia. O voi sapete con ma– tematica certezza, che un componimento è possibile, i l quale salvi ciò che chiamate l'onore del paese, salvi sopratutto l'onore della vostra missione di negoziatori. A che prò allora quésta enorme montatura dell'opinione del paese? Signori,