U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
Secondo i l memoriale questa regione un secolo fa era completamente slava: ma Vienna la colonizzò con contadini tedeschi. Con giuochi di cifre che è vano seguire e attribuen– dosi i 28,501 Slovachi e i 10,400 Ruteni della regione, i Ju– goslavi fanno aumentare i propri connazionali a circa 250,000. Nonostante tutti gl i abusi e tutti gl i errori a cui può aver dato luogo i l modo e lo spirito con cui souo state com– pilate le statistiche ungheresi (1), esse non hanno nulla da invidiare al genere di statistiche manipolate con l'aiuto del proprio credo politico dai Jugoslavi in tutte le loro esposizioni. E poiché si tratta di zone incontestabilmente frammiste di popolazioni, la cui perdita ridurrebbe considerevolmente la zona fluviale navigabile dell'Ungheria, sarebbe equo che una soluzione definitiva venisse presa solo in seguito ad un accordo tra i due elementi predominanti: i l Jugoslavo ed i l Magiaro. 4 L A ZONA CONTESTATA I TALO- JÙGOSLAVIA . *• L'argomento è stato discusso in Italia nei suoi più mi– nuti particolari. Crediamo ad ogni modo opportuno riportare integralmente come documentazione i l brano del memoriale jugoslavo cbe riguarda l'Italia, premettendo cbe, se si con– sidera non 1' Istria amministrativa ma quella geografica, cioè se si tolgono dall'Istria i capitanati di Volosca Lussino e Veglia e si aggiunge la provincia di Trieste, la proporzione tra Italiani e Slavi cbe nel primo caso è di 147.386 Ital iani e 223.373 Slavi cambia radicalmente. Con i 96.991 abitanti di questi tre capitanati si escludono appena 12.381 italiani per la massima parte nel capitanato di Lussin (9883) ma con i (1) La nazionalità, nelle statistiche, risulta dalla lingua materna dei censiti. « Come lingua materna — spiegano le norme scritte sul modulo del censimento — si iscriverà sempre, liberi da qualsiasi influsso e conforme alla realtà, la lingua che la persona riconosce per sua è parla meglio e più volentieri. Perciò conviene notare che, benché la lingua materna sia i l più sovente identica con la lingua che ciascuno ha imparato nella sua infanzia e ordinariamente da sua madre, pub capitare tuttavia che la lingua materna dd fanciulli sia differente da quella della madre, sopratutto se il fanciullo ha appreso l'altra lingua nella scuola (tenere a mente la magiarizzazione delle scuole !) o per altro commercio sociale o per U fatto che i genitori parlano due lingue materne differenti. Quanto ai fanciulli di bassa età incapaci ancora di parlare, e ai muti, si iscriverà come lingua ma-terna la lingua della famiglia, cioè la lingna che i prossimi delle persone parlano ordi– nariamente fra loro ». r
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