U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
— 106 — J U G O S L A V I A . » I l programma pubblicato a Parigi e a Londra i l 15 mag– gio 1915 dal Comitato dei profughi jugoslavi presieduto dal dott. Trumbic, comprendeva nel territorio nazionale dei Serbi, Croati e Sloveni: 1. I l regno di Serbia e del Montenegro. . 2. La Bosnia-Erzegovina. 3. La Dalmazia con i l suo arcipelago. 4. La Croazia e la Slavonia con Piume e la Medjomuria^ 5. La regione della Drava, della Ungheria meridionale (Baranja) la Backa e i l Banato. 6. L'Istria con le isole e Trieste. 7. La Carniola e Gorizia, la Carinzia meridionale, la Stiria meridionale con la regione limitrofa del Sud-Ovest dell'Ungheria. , Queste —più la richiesta condizionata di Scutari con la zona settentrionale dell'Albania e la Macedonia — sono altresì le rivendicazioni presentate dai Jugoslavi al Congresso di Parigi. Le contestazioni con i Tedeschi per la riva sinistra della Drava, quelle con i Romeni per i l Banato, e con gl i A l – banesi che alla loro volta rivendicano territori oggi ap– partenenti alla Serbia ed al Montenegro, sono state discusse altrove. Poco la censura ci permetterebbe di dire sul moto uni– tario jugoslavo nel Montenegro. Ci limitiamo quindi a riprodurre queste considerazioni dello Zoli apparse sull' Idea Nazionale del 14-V. I L MONTENEGRO E L A JUGOSLAVIA . /' Bisogna riconoscere — scriveva lo Zoli — che la stra– grande maggioranza dei Montenegrini si sente serba. Non neghiamo che v i sia un piccolo nucleo di montenegrini, esi– l iat i -e malcontenti, intorno a Re Nicola cbe parteggiano per i Petrovich, cbe vorrebbero rimetterli sul trono, cbe vorreb– bero riedificare un Montenegro indipendente, e che si rivol-
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