U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

"V I — 100 — Comnène nell'articolo pubblicato nel primo numero della r i – vista La Voce dei Popoli (1). Fin da allora, nelle prime note aggiunte a quello scritto, tracciavamo una linea ideale cbe partendo da Semendria ,ar- rivava a Macau,Tasciando alla Serbia ed all'Ungheria la parte occidentale del Banato: tale linea, proseguendo da Àrad verso Oradea Mare (Nagy-Varad)-—Carein Mare, giungeva a Satu Mare (Szatmar Nemeti) abbandonando la zona unghe– rese della Crisiana e quella ungherese e rutena dei distretti di Satu-Mare, Ugocea e Maramurescb nella regione della Marmazia, e infine raggiungeva i l Dniester dopo avere sepa– rato la Bucovina rutena da quella romena (2). L A QUISTIONE D E L BANATO. Questa spartizione sopratutto per i l Banato è assai mal vista dai Romeni: ne è prova l'amarezza con cui i loro or– gani hanno accolto una notizia apparsa nel « Journal » del 13 maggio, che cioè la linea di frontiera sarebbe stata trac– ciata approssimativamente sul percorso Szatmar-Nemen, De- breczin, G-rosswardein, Arad, Temesvar, Bersecz. Questa attrazione a portare i propri confini sul Tibisco non è soltanto dovuta al desiderio di far coincidere i l confine politico con una evidente linea geografica, ma sopratutto nel Banato a ragioni di carattere economico. I l Banato è ricco di grano, di vini , di tabacco, di be– stiame (cavalli e porci); ha fabbriche di alcool e d'ingrasso per bestiame, miniere di ferro, di piombo, di zinco, di car– bone cbe alimentavano la vita di banche che erano fra le più ricche dell'Ungheria. « Se i mercanti sopra i l canale della Bega —• scrive nel suo studio sul Banato Severo Bocou —fossero in qualche luogo come a Mibanil-Memtzesc, obbligati a scaricare e a subire (1) p. COMNÈNE. — Lq rivendicazioni romene, i , pag. 34. (2) Nonostante che nel 1878 l'elemento romeno fosse in grande maggioranza (90.811 contro 21.114 ruteni) oggi la preponderanza è dell'elemento ruteno o ucraino. L a spartizione della Bucovina può essere effettuata senza gravi difficoltà essen– dovi dei distretti (come quelli di Ghirahamora, Suczava) completamente romeni e dei distretti interamente ruteni (Zastavna, Kotzmann, Wachkutz, Wiznitz). L a ca– pitale Cernowicz ha una maggioranza relativa ebrea ( 3 2 . 8 % ) ; i Ruteni (17,8%); i Polacchi (16,2 %) e i Romeni 15,7 % ) tanno una percentuale lievenieute diffe– renziata.

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