U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

V — 99 — e la metà della regione rutena dell'Ungheria già richiesta dai Czeco-Slovachi. Seco*ndo le statistiche ungheresi del 1910 la popolazione di queste regioni era così distribuita : ® Popolazione secondo la lingua interna (Statistica ungherese 1910) ' REG I ON I perf ic Romeni Unghe– Tede– Szekler Serbi Altri Totale Su in rési schi Slovachi Ruteni Transilvania . 57.804 1.472.021 380.815 "234.085 537.402 Szekler 54.044 2.678. 367 Banato . . . . 28. 523 529 049 242.152 387.545 22.131 Slovachi 284.329 53.927 1.582.133 Crisiana. . . . 20.824 654.281 581.162 43 .416 25.537 Slovachi 2 517 10.068 1.316.981 Marmazia . . . 16.213 213,863 322.805 66.949 928 Slovachi 159.603 Ruteni 2.518 766.666 (1). Secondo le statistiche austriache del 1910 la Bucovina cbe ba 10.000 kmq. su 794.925 abitanti contava 273.254 Romeni, 305.101 Ruteni e 216.474 tra Ebrei, Tedeschi, Polacchi, Ma– giari, ecc. Infine secondo l'ultima statistica russa anteriore alla guerra abbiamo per la Bessarabia — cbe ha una superficie di kmq. 44.487 — una popolazione totale di 2.604.800, di cui 1.897.800 Moldavi o Romeni e 707.000 di altre nazionalità (Ucraini, Russi, Bulgari, Tedeschi ecc.) (2). Le ragioni sostenute dal Governd romeno per rivendi– care questi territori, sono presso a poco quelle riassunte dal (1) Nelle statistiche ungheresi delle popolazioni di queste Provincie, divise secondo la religione, i l numero dei Romeni risulterebbe maggiore. I n Transil– vania i l nome di Szekler (guardiano di frontiere) è dato al gruppo degli Ungheresi del luogo che le statistiche romene separano dagli Ungheresi veri e propri. (2) Nella sua opera « L a Russia sul Danubio » l'ex ministro russo per la istruzione pubblica Casso scriveva nel 1913 « L a popolazione della Bessarabia è nella sua grande maggioranza moldava».

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