U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 95 — Un'annessione senza nessuna consultazione indebolirebbe i l confine meridionale della nuova Repubblica e la mette– rebbe alla mercè di continue rivalse del vicino sacrificato. Medesimo spirito di equità è necessario per risolvere i l più grave problema nazionale della Czeco-Slovachia: quello dei Tedeschi che entreranno a far parte del nuovo Stolto. Secondo le statistiche austriache del 1910 essi sono 3.512.582 così divisi : Boemia . . . . 2.467.724 Moravia . . . . 719.435 Slesia . . . . . 325.523 Se nella Moravia essi vivono dispersi, nella Slesia e nella Boemia essi vivono in masse ben compatte. I l memoriale rivendica l'intera Slesia austriaca per aver la maggior frontièra comune possibile con i Polacchi, e per impedire ai Tedeschi di minacciare con un cuneo i l centro del nuovo Stato. Ma gioverebbe ben maggiormente alla sicurezza dei suoi confini e alla sua saldezza interna evitare l'annessione di una massa compa'tta estranea cbe non procura alla Slesia alcun confine strategico e cbe s'agiterà nel corpo del nuovo Stato appoggiata da tutto l'elemento tedesco della Slesia ger– manica cbe s'interporrà sempre tra la Polonia e la Czeco- Slovachia. I Tedeschi della Boemia possono dividersi in tre gruppi: I . - Gruppo di Cbeb-Zatec (Eger-Satz) cbe è i l più forte (1 milione di tedeschi); I I . - Gruppo di Liberec (Beicbenberg) ; I I I . - Gruppo della Boemia del sud." Secondo i l memoriale le statistiche ufficiali danno cifre esagerate, iTedeschi in Boemia non superando i l milione ; le minoranze raggiungono in generale i l 30-35 per cento e nelle regioni minerarie (Ducbov-Teplice) l'elemento czeco raggiunge i l 50 per cento. # L'annessione di questi gruppi tedeschi vien chiesta per ragioni economiche, strategiche e politiche. I due gruppi del nord occupano infatti le regioni più ricche della Boemia. V i è sviluppata l'industria metallurgica

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