U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
— 98 — Contro la richiesta dei Polacchi di annettersi almeno r tre distretti in cui sono in maggioranza, i Czechi oppongono t i tol i storici (fino dai x i v secolo la regione ha fatto parte del Regno di Boemia) di cui non sono sprovvisti neppure i loro avversari e argomenti di carattere economico. I distretti di Frydek e Frystat posseggono immense ricchezze carboni– fere che hanno dato luogo alla creazione di grandi imprese industriali, specie metallurgiche, a cui è fortemente interes– sata la Moravia. Inoltre pel distretto di Tescen pa'ssa l'importantissima ferrovia Oderberg-Kaschau, unica comunicazione fra la Slesia e la Slovachia del nord, e la Slovachia stessa e le altre tre Provincie czeche. I Polacchi a queste obiezioni oppongono giustamente i l carattere popolare del movimento nazionale di quella regione; movimento che ha saputo tener testa all'opera snazionafizza- trice„dei grandi industriali tedeschi o czechi, della burocra– zia 90 per cento tedesca o czeca, della Nordmark succur– sale dell' Ostmarkenverein prussiana e dei funzionari dei grandi dominii dell'arciduca - ederico e del conte Lariscb. I Polacchi sono disposti, con trattati speciali, ad offrire le maggiori garanzie agli industriali boemi cbe d'altronde traggono annualmente in Moravia e nella Slesia occidentale czeca 18 milioni di coke sui quattordici di cui hanno bisogno. Quanto alla quistione ferroviaria essa può trovare una solu– zione in quell'internazionalizzazione cb'è stata proposta dagli Czeco-Slovachi per al tri tronchi diretti verso l'Adriatico. « Io non posso approvare — scriveva ultimamente i l pro– fessore Friut dell'Università di Praga sulla « Narod » — i l modo di agire di coloro cbe negano i l fatto che i Polacchi costituiscono una enorme maggioranza nella Slesia di Tescen. Considero altresì come un delitto la glorificazione del partito Kozdou fondato dai Tedeschi per germanizzare la popola– zione polacca e corrispondente agli # elementi che costituiscono i n Slovachia i cosidetti Magiaroni, rinnegati slovachi pro– tetti dagli Ungheresi. Non «duo quest'i degli indizi della in– fezione politica czeca per opera dello spirito prussiano? Non voglio aggiungere altro perchè questi fatti non siano sfrut– tati dai giornalisti allo scopo di provocare una rivolta nella Repubblica czeca. Io propongo di creare un consiglio di uo– mini politici, di scrittori e di specialisti per dare una nuova
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