U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles
— 89 - Nel caso si effettuasse questo corridoio, i Comitati di Mosou e Sopron andrebbero alla Repubblica Czeco-Slovaca, quelli di Vas e Zela alla Jugoslavia. Questo corridoio territoriale : a) è senza dubbio contrario al principio di nazionalità, giacché assorbirebbe in Stati altrui 500.000 Tedeschi e Magiari ; 6) può sembrare artificiale e provocare da parte dei Tedeschi e Magiari una pressione militare per rompere questa diga. c) non può esser difeso .dal punto di vista militare. Ma : a) l'applicazione del principio di nazionalità non può mai essere integrale : e se questo corridoio non si effettuerà v i saranno sempre in queste regioni degli Slavi sacrificati ; 6) è vero che questa frontiera sarebbe artificiale ; ma non sarebbe l'unica, non tut t i gl i Stati ave'ndo frontiere na– turali. c) la mancanza di qualsiasi valore militare è in fondo un argomento per la tesi : giacché non si tratta qui cbe di impedire l'unione di Tedeschi e Magiari a danno degli Slavi; d) questo corridoio provocherebbe strette relazioni eco– nomiche tra Czeco-Slovachi e Jugoslavi, e preparerebbe una solida base alle relazioni tra Czeco-Slovachi e Italiani, e im– porrebbe ai Tedeschi i l ravvicinamento con gl i Slavi per avere uno sbocco al mare. e) se i Magiari saranno divisi dai Tedeschi un nuovo sistema politico sarà ereato nell'Europa centrale. Magiari e Tedeschi sentiranno necessaria la collaborazione con le nuove nazioni sorte a libertà. V I . — Internazionalizzazione delle vie di comunicazione. Essa è chiesta : a) per resistere all'influsso economico della Germania. b) per liberare i Czeco-Slovachi dall'isolamento in cui si trovano nell'Europa Centrale, per metterli in rapporto di– retto con l'Europa Occidentale, e per dar loro un accesso libero al mare; . ci per stringere i legami che uniscono le nazioni del– l'Europa centrale fra loro. L 'internazionalizzazione è chiesta : t \
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