U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

- 88 — * f) Naturalmente le più larghe libertà saranno accordate alle minoranze. IV . — I Ruteni d'Ungheria. I Ruteni d'Ungheria, secondo le statistiche del 1910, sono 464.259, cioè 2,5 °/ ò della popolazione civile. Abitano la Tisza superiore nei Comitati di Saris, Spis, Zemplin, Uzhord, Marmaros e Ugoca. Potrebbero essere r iuni t i alla Polonia (se questa incorpo– rasse la Galizia orientale) ; all'Ucraina (se si smembrasse la Russia). Ma la Polonia non lo desidera e l'Ucraina non vuol scendere al di là dei Carpazi. Sotto i Magiari diventerebbero vittime d'una oppressione sistematica. Una soluzione demo– cratica rappresenterebbe la costituzione di questi Comitati in provincia autonoma aggregata allo Stato Czeco-Slovaco cbe ne garantirebbe le libertà. V. — Corridoio Czeco-Jugoslavo. I n tutte le lotte politiche, economiche e militari , condotte dai Tedeschi per dominare l'Europa Centrale, fattore decisivo fu l'appoggio dei Magiari cbe servirono come uno strumento di dominio sui Czeco-Slovachi e sui Jugoslavi. I Tedeschi e i Magiari si sono spartiti le popolazioni da dominare. Ciò ba permesso alla razza germanica la penetrazione nei Bal– cani, a Costantinopoli e nel Golfo Persico. Per poter stabilire nell'Europa Centrale un nuovo sistema politico che assicurerebbe una pace durevole, occorre sepa– rare i Tedeschi dai Magiari, stabilendo un contatto tra Czeco- Slovachi e Jugoslavi. Non si tratta di un problema locale ma di un problema europeo. Questo contatto esisteva e non è scomparso cbe dop*o le violente lotte del x n i e x i v secolo. Tuttavia esistono ancora isole slave i n mezzo a un territorio misto di Tedeschi e Ma– giari. Gl i Slavi, in questo corridoio cbe comprenderebbe i 4 Comitati di Moson, Sopron, Vas e Zala, raggiungono i l 25-30 °/ 0 . I l territorio misura da nord a sud una lunghezza di 200 km., ed ba 700.000 abitanti di cui 200.000 slavi (Croati, Sloveni, Slovachi), 300.000 Tedeschi e 200.000 Magiari.

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