U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

- 74 — sito che alcune nazioni, ingranditesi con le sue rovine, avranno forse interesse ad ostacolare. Internazionalizzazione quindi dei fiumi navigabili e delle ferrovie che conducono dall'Un– gheria versogli stati e i porti essenziali alla sua vita : libero accesso al porto di Fiume assai più sicuro per i commerci dell'Ungheria se in mani italiane cbe nelle mani di qualsiasi altra nazione : trattati commerciali e doganali atti a riassettare in parte i l frantumato equilibrio dell'Ungheria, garantendole le materie ed i prodotti in tali quantità ed a tali prezzi cbe la sua . popolazione non soggiaccia ad una gravosa servitù economica. Se l'Europa si fosse mostrata preoccupata di non negare giustizia anche alPUngheria, se non avesse trascurato gl i ap– pelli disperati di Karoly e si fosse fatta mediatrice tra la Repubblica assalita da tre lat i e i suoi assalitori, forse g l i eserciti di Bela Kun, forti del desiderio di rivendicare l ' i n – giustizia patita, non prolungherebbero oggi una guerra che rende sempre più lontana e* difficile l'èra della pace. I T A L I A . Nel descrivere le varie fasi della lotta antiaustriaca noi abbiamo sempre insistito su quelle che ci sembravano dover essere le direttive detta nostra politica estera. Superfluo, quindi, dilungarci ancora sul programma delle rivendicazioni italiane. \ Pubblichiamo invece queste note di carattere militare scritte da persona che atta larga competenza militare aggiunge un sano spirito di equità nelle quistioni territoriali. Fermi però rimangano questi punti: 1°) Il gruppo democratico che ha combattuto per Vappli– cazione dei principi mazziniani nella politica italiana, ritenendo che solo il completo disarmo avrebbe potuto far abolire le fron– tiere militari e coincidere nel limite del possibile i confini politici con i confini etnici delle nazioni, ha considerato il problema dell'Alto Adige connesso con l'assetto generale di tutte le frontiere naturali d'Europa. In un assetto in cui non si è giunti al disarmo, con l'annessione di certe zone etnicamente straniere, sorge il dovere dell'applicazione di larghe autonomie, assicurate da disposizioni obbligatorie per tutti gli Stati, stabi– lite dalla Lega dette Nazioni, 2°) Nella quistione del confme orientale, questo gruppo ha sempre distinto le rivendicazioni dei territori delimitati dal

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