L'ultimo discorso di Giacomo Matteotti ; La prima commemorazione di Filippo Turati

di essi non potevano neppure risiedere nelle loro stesse abitazioni, nelle loro stesse città. Alcuno, -che rimase al suo .posto, ne vide poco dopo le conseguenze. Molti non accettarono la candidatura, perchè sapevano che accettare la- candidatura voleva dire non aver più lavoro l'indomani o dover abbandonare il proprio paese ed emigrare all' estero. (Commenti). Una voce: Erano disoccupati! MATTEOTTI: No, lavorano tutti e solo non lavorano quando voi li boicottate. Voci da destra: e quando li boicottavate voi? FARINACCI : Lasciatelo parlare! Fate il loro gi uoco ! MATTEOTTI: Uno dei candidati, l'on. Piccinini, al quale mando a nome del mio Gruppo un saluto ... (Rumori). Voci: E Berta? Berta ! MATTEOTTI: ...conobbe cosa voleva dire obbedire alla consegna del proprio Partito. Fu assassinato nella sua casa, per avere accettata la candidatura nonostante prevedesse quale sarebbe stato per essere il destino suo all' indomani. (Rumori). Ma i candidati - voi avete ragione cli urlarmi, onorevoli colleghi - i candidati devono sopportare la sorte della battaglia e devono prendere tutto quello che è nella lotta che oggi imperversa. Io accenno soltanto, non per domandare nulla, ma perchr a11chequesto è un fatto concernente a dimostrare come si sono svolte le elezioni. (Approvazioni all'estrema sinistra). «·11rappresentante della minoranza non potè presenziare le operazioni. .. Un'altra delle garanzie più importanti per lo svolgimento di una libera elezione era quello della presenza e del controllo dei rappresentanti di ciasouna lista, in ciascun seggio. Voi sapete che nella massima parte dei casi, sia per disposizione di legge, sia per interferenze di autorità, i seggi - anche in seguito a tutti gli scioglimenti di Consigli comunali imposti dal Governo e dal Partito dominante risultarono composti quasi totalmente di aderenti al Partito dominante. Quindi l'unica garanzia possibile, l'ultima garanzia esistente per le minoranze, era quella della presenza del rappresentante di lista al seggio. Orbene, essa venne a mancare. Infatti nel 90 per cento, e credo in qualche regione :fino al 100 per cento dei casi, tutto il seggio era fascista e il rappresentante della lista di minoranza 110~1 potè presenziare le· operazioni. Dove andò, meno in poche grandi città e in qualche rara Provincia, esso subì le violenze che erano minacciate a chiiunque avesse osato di controllare dentro il seggio la maniera come si vota va, la maniera come erano letti e constatati i risultati. , Per constatare· il fatto, non occorre nuovo reclamo e documento. Basta che la Giunta delle elezioni esamini i verbali di tutte IO BibliotecaGino Bianco

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