G. Matteotti - Ultimo discorso

I vano subire la legge del più forte, la legge del padrone, votando, per tranquillità della famiglia, la terna assegnata a ciascuno dal dirigente locale· del sindacato fascista o del fascio. (Vivi rumori - Interruzioni). Suardo - L'onorevole Matteotti non insulta me rappresentante, insulta il popolo italiano ed io per la mia dignità esco dall'aula. (Rumori - Commenti). La mia città in ginocchio ha inneggiato al duce Mussolini, sfido l'onorevole Mattèotti a provare le sue affermazioni. Per la mia dignità di soldato, abbandono quest'a~la. (Applausi - Rumori - Commenti). Terruzzi - L'onorevole Suardo è medaglia d'oro! Si vergogni, onorevole Matteotti. ( Rumori all' estrema sinistra). Presidente - Facciano silenzio! Onorevole Matteot- .ti, concluda! Matteotti - Io posso documentare e far nomi. In altri luoghi invece furono incettati i certificati elettorali, metodo che fo realtà, era stato usato in qualche piccola circoscrizione anche nell'Italia prefascista, ma dall'Italia fascista ha avuto l'onore di essere. a1largato a larghissime zone del meridionale; incetta di certificati per la quale, essendosi determinata una larga asten- . sione- degli elettori che non si ritenevano liberi 28 Biblioteca Gfr.toBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==