ciati neHa valigia del Dumini calzoni sporchi di sangue, ma il cadavere non si è ancora trovato. L'o1>inione puhblica si appassiona, i giornali Il Mondo, Avcmti!, L<i Voce Repubblicana, svolgono ricerche per loro conto, ma il mistero sembra sempre più impenetrabile, dia• frammi sempre più spessi vengono frapposti da alte personalità del governo e della polizia. Il Dumini di cui è accertata la partecipazione al delitto se ne sta tranquillamente a Regina Coeli, beffandosi dei gin• dici inquirenti e fischiettando motivi toscani come risposta alle loro domande. La polizia non userà mai verso di lui nes• sun mezzo coercitivo per strappargli la verità. Intanto il Governo spera che col passare del tempo l'o• pinione pubblica si tranquillizzi, che il popolo italiano dimenti'chi. Infatti sempre più va diffondendosi il cominci• mento che mai potrà farsi luce sul tragico delitto. A scuotere improvvisamente questa opinione, a ri.vegJia. re tutte le speranze, nelle calde e festive giornate del fer• ragosto romano JIÌunge improvvisa la notizia: è stato ritrovato il cadavere di 1,,iacomo Matteotti. Come avvenne la scoperta? Il giorno 14 in una cunetta della via Flaminia, tra Scro• fano e Riano è stata rinvenuta una giacca grigia, sporca di sangue e di Len·a, mancante cli una 1nanica. L:i :2:iacca è stata riconosciuta per quella indossata dal Matteotti nel giorno della sua sparizione. La polizia e i carabinieri si precipitano e si dànno a perlustrare la zona. Il luogo è boscoso, pieno di caverne e di pozzi, si chiamano pertanto i vigili del fuoco da Roma per proseguire le rfoerche che durano ininterrottamente dn,, )!;iorni senza risultato. Fina·lmente il 17 mattina si ha la notizia che tutti atten• devano ansiosamente: un brigadiere dei carabinieri in congedo, perlustrando con il suo cane una piccola macchia, ha rinvenuto resti umani. Lo scheletro giace in una specie cli fossetta corta e poco profonda, da ciò si deduce che il corpo deve essere stato pie)!;ato e compresso, in modo da costringere il mento a toccare il petto, tranne che la testa non fosse stata completamente staccata dal bu,to. Non si trova traccia di abiti o di altri indumenti. TI teschio però è riconoscibile dalla disposizione di al• cnni denti d'oro (non l'avevi visto, quell'oro, Dumini ?), perfettamente conservati. on c'è alcun dubbio, si tratta del cadavere di Matteotti. Tutta l'Italia, il mondo intero è commosso; mai' si credeva possibile tanto scempio. Le prime pagine dei «iornali chiedono che sia fatta i:iustizia, che si puniscano i colpevoli. La moglie, appena ricevuta la notizia, vorrebbe preciJ>itarsi sul posto, per poter vedere almeno per l'ultima volta i resti mortali del suo sposo. Ma i suoi amici glielo impediscono, affinchè il dolore di sposa non sia superato dallo strazio di una vista così raccapricciante. Si procede al riconoscimento ufficiale. Gli amici cli famil!lia, signori Wornowiski e Steiner. pensano a questo. La -6--
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