Lucio Teofani, Alberto Palazzetti - Fu ucciso Giacomo Matteotti?

escluoivamente, da coloro che non potevano essere sospettati di essere socialisti. I nostri furono impediti dalla violenza; mentre riuscirono più facilmente a votare per noi persone nuove e indipendenti, le quali, non essendo credute sociali• sti, si sono soltrntte al controllo e hanno esercitato il loro diritto liberamente. A queste nuove forze che manifestano la reazione della nuova Italia contro l'oppressore del nuovo re~ime, noi man• diamo il nostro ringraziamento. (Applausi all'estrema sinistra. Rumori dalle altre parti delle Camera). Per tutte <1ue• stc ragioni, e per altre che di fronte alle vostre numerose sollecitazioni rinunzio a svolgere, ma che voi ben conoscete perchè ciascuno di voi ne è stato testimonio per lo meno ... (rumori) per queste ragioni noi domandiamo l'annullamento in blocco della elezione della maggioranza. Voci alla destra: Accettiamo! (Vivi applausi a destra ed al centro). Matteotti: Riconosciamo che i ricorsi non potevano, per la stessa esistenza del regime di violenza, essere documen• tati. Ma è appunto una investigazione che solo la Giunta nella sua discrezione, nella sua coscienza potrebbe compiere, investigando da per tutto, in ogni documento, luogo per luogo. Noi domandiamo che sia compiuto tale esame, domandiamo alla Giunta che essa investighi sui metodi usati in quasi tutta Italia. E' un dove1·e e un diritto, senza il quale non esiste sovranità popolare. Noi sentiamo tutto il male che all'Italia apporta i.I sistema della violenza; abbiamo ]uni:ramente scontato anche noi per minori ed occasionali eccessi dei nostri. Ma appunto perciò, noi domandiamo alla maggio1·anza che essa ritomi all'osservanza del diritto. (Ru- ,nori, interruzioni, apostrofi dal centro). Voi che avete oggi in mano il potere e la Iorza, ,·oi che rnntate la vostra potenza, dovreste meglio cli tutti gli altri essere in !!rado di fal'e osservare la legge da parte cli tutti. (Interruzioni a destra). Voci a destra: E la 1·ivoluzione dov'è? M<ttteo//i: Voi dichiarate ogni giorno di voler ristabilire !'autorità dello Stato e della legge. Fatelo, se siete an<'ora iu tempo; ahrintent i voi sì, ,·era1nenle rovinate quel la rhe i.-rint in1a essenza. ]a ra~ione mora1c della .\.'azione. :Non conti• tillate 1>iùoltre a tenere la Nazione divisa in p,idroni e suclditi, poicltè questo sistema certamente pro,·oca la licenza e Ja rivolta. Se invece la libertà è data, ci possono essere eri-ori. eccessi momentanei, ma il popolo italiano, come ogni altro, ha dimostrato, di saperseli con-eggere da' se medesimo. (Interrnzioni a destra). :Noi deploriamo im ecc che oi vo,\!lia dimostrare che solo d nostro popolo nel mondo 11011 sa reg'gersi da sè e deve essere ,governato con la forza. Molto danno ave,·ano fatto le dominazioni straniere. Ma il nostrn popolo stava risollevandosi ed educandosi, anche con l'opera nostra. Voi volete ricacciarci indietro. "\Toi ,!ifendiamo la libera FOVranità cle] popolo ita• -27 -

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