,,, hi,òl!uu delle ,anzioni, pe1·chè i pove1·i contadini sapevano inutile oimi resistenza e dovernno subire la legge del più forte, la legge del padrone, votando per tranquillità della famiglia la terna assegnata a ciascuno dal dirigente locale d<'I sindacato fascista o del fascio (vivi rumori, intenuzioni). Suardo: L'onorevole Matteotti non insulta me rappre• ,entanle; insulta il popolo italiano ed io per la mia dignità esco dall'aula (rumori, commenti). La mia città in ginocchio ha inneggiato al Duce Mussolini, sfido l'onorevole Mat• 1eoui a provare le sue affermazioni. Per la mia dignità di soldato, abbandono quest'aula (ap:{llansi, rumori, commenti). Teruzzi: L'onore,·ole Suardo c medaglia d'oro! Si ver• ;!Ol!Di, onorevole Matteolli (rnmori all'estrema sinistra). Pr,,sidl'1ite: Facciamo silenzio! Onorevole Matteotti, concluda! ' Matteoui: Io posso documentare e far nomi. In altri luoghi invece furono incettali i certificati elettorali, metodo che in realtà era stato usato in qualche piccola ciscoscrizio• ne anche nell'Italia prnfa~cista, ma che dall'Italia fascista ha avuto l'onore di essere allargato a larghissime zone del meridionale; incetta di certificati, per la quale, essendosi deter1ninata tuia larga astensione degli elettori che non si ritenevano liberi di esprimere il loro J)ensiero, i certificati furono raccolti e affidati a gruppi d'in iviclui, i quali si recavano alJe sezioni elettori per votare cou diverso nome, fino al J)unto che certuni votarono dieci o venti volte e che giovani di 20 anni si presentassero ai seggi e votarono a nome cli qualcheduno che aveva compiuto i 60 anni (commenti). Si trovarono solo in qualche seggio pochi, ma autorevoli ma- ;!i•trati, che, avendo rilevato il fatto riuscirono ad impedirlo. Torre Edoardo: Basta, la finisca! (rumori, commenti). Che cosa stiamo a fare qui? Dobbiamo tollerare che c"insul1i? (rumori). (Alcuni deputali scendono nell'emiciclo). Presidente: Onorevoli deputali li invito alla calma, i;:;rombrino l'en1iciclo! Torre Edoardo: Per voi ci vuole .il ,lomicilio coatto e non il Parlamento! (commenti, rumori). Voci: Vada in Russia! Presidente: Facciamo silenzio! E lei, onorevole Matteot1i. concluda! Mntteotti: Coloro che ebbero la ventura di volare e di ra::rl!inngere le cabine, ebbero clenlro le cabine, in moltissimi comuni SJ)ecialmente della campagna, la visita di coloro ehe erano incaricati di controllare i loro voti. Se la Giunta delle elezioni volesse a1nirc i plichi e verificare i cumuli di schede che sono state votate, potrebbe trovare che molti YOti ,]; preferenza sono stati scritti sulle schede lulli dalla stessa mano, così come alti-i voti cli lista furono cancellati, o aclclirittura letti al contrario. ~on voglio dilungarmi a desci-ivere i_ molti altri sistemi impiegati per impedire la libera espressione della volontà popolare. Il fatto è che solo una piccola minoranza di cittadini ha pollito esprimere liberamente il suo voto anzi noi abbiamo potnto avere il nostrn ,·oto il più delle volte. quasi - 26-
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