Lucio Teofani, Alberto Palazzetti - Fu ucciso Giacomo Matteotti?

1921. entrò Jap1>rirn.1 udi.i {,iunla del Bilancio " poi ndlJ C.ommi•-ionc Parlamentare di Finanza ove nel 192:2 steiw fra le altre la relazione ,ul bilancio d"entrata. sostenendo I\·· limi11a1.ione (lelle frontiere do/!anali e la libertà detreral'io iu fallo di spc,c. Come deputato fu 1rnre •t:/!retario pPt· la Conu11i,~io1w della riforma burocratica per cui redasse \'arie relazioni di n1inoranza. Sposo esemplare. tre volte padre. le cure della r ,miglia che E:rli idolatr3Ya non lo rli,tolsero dalle lotte politiche ,. dai ,uoi ideali per la redenzione sociale. Antinterventista co1l\"into. in coerenza 1•011il suo ideale 1>0Jiti<"o. nella ;.:rande ~uerra ro1.npì tuttaYÌa ller tre ~tnni il proprio do,·ere come -emplicc soldato. ma ciò non /!li risparmiò nè le 1>ersecuzioni. n"è l'internamento. Primo SC/!retario del Partito Socialista linitario. prcseuLata da questo nel 192-1 la sua candidatura a deputato nell.- circo-crizioni del Lazio e della Ycnezrn. risulti, elet1o in anr bedue con numerosi \"Oli di 1>rt>ferenza. Animo superiore e modesto. ai riti e cerimonie preferi,·a opere fatti"e, tanto che ad O/!ni in,·ito a partecipare a qualche banchetto tro,·a,·a sempre un pretesto per schermirsene. Si narra in J>rOJ)OSitoche una ,olla in\'itato dai com· pa)!ni all"ina11f!11razione della bandiera di un circolo socialista di una borl(ata nel Pole,ine, si rifiutò dieendo: << Verrù fra di voi quando ri sarà, da inau/!nrare la bihliotera popolare o la cooperatirn di consumo"· Di animo generoso aborrì sempre ogni violenza. ogni ,endctta, ogni in~ius1izia. oi;rni settari~rno e con1battè ~li avversari con ):i logica della parola, con la documentazione dei fatti. Per questo fu odiato e selvaggiamente colpito dal fa. scismo. Eppure egli" nella seduta parlamentare del 1921 ro•ì ai esprimeva: « Per lunl(hi mesi io ho predicalo anche ai miei compagni, come ho potuto, di subire tutte le violenze, di non reap:ire alle violenze. Ho fatto, lo devo confessare, l'apologia della viltà, perchè anche la viltà può essere un eroismo. l\fa dopo lunghi mesi di sacrificio, di attesa, di sopportazione sento ormai che non è più possibile di continuare (·osì e che dobbiamo deciderci a cambiare allel!f!iamento. L'on. Mussolini ha deciso ieri l'indecisione socialista. Sì, questa è la traitedia dell'anima nostra, di dovere rinnegare quello che è 1>rincipio attraverso il quale siamo arrirnti al socialismo, perchè noi iziovani specialmente provenienti dalle classi borizhesi. abbiamo abbracciata l'idea socialista per un alto ideale di civiltà e di redenzione insieme delle nostre plebi agricole. Orbene, noi stiamo dolonlsamente constatando che non ipiÌl possihilt> roniziun:rere la nostra' aspirazioni' di civiltà e di redt'nzione del proletariato. Que•to è il duhhio che ri ango- - 15 -

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