Filippo Turati e Anna Kuliscioff - La tragedia di Giacomo Matteotti
Anna a Fflfppo. 25.6.924. Milat1• ortJ71/z l'oracolo ha parlato; ha parlato è vero in tono minore, ma è sempre lo stesso. Il ritorno alla normalità, osservanza della costituzione, l'inserzione del fascismo nella legalità, tutto ciò lo farà però lui, l'uomo indispensabile e non sostituibile, se nò può avvenire « l'irreparabile• col gran pericolo alla Patria. La Milizia Naz. verrà assor- . bita nell'esercito regolare, e il progetto è già in \•ia di studio, ma oggi alla maggio– ranza ne disse di pii1 rinunziando del tutto al corpo militare alle di lui dirette dipen– denze, e facendolo integrare nell'esercito regolare col giuramento di fedeltà al Capo dello stato. Quanto alle opposizioni fece la corte a quella costituziomile, coli' inten– zione di domare il •Mondo• ed il suo direttore, ma Amendola rispose subito per le rime, e da questo caso di assorbimento e di disgregazione dcli' opposizione il grande stratega napoleonico certo sarà rimasto molto deluso. Trovò invece un puntello nel- 1'• Osservatore Romano • per chiudere la bocca ai giornali di opposizione, pCrchè colle loro indagini dirette nel delitto Mat1eotti intralciano il lavoro della Giustizia. Quale è la ragione di questo indicetto salvataggio degli assassini, mentre solo poco tempo fa il .Papa mandò •h milione ai danneggiati cattolici dalle violenze fasciste dopo le elezioni? È evidente che al Vaticano sono seccati della campagna formida– bile del • Popolo .., perchè è contro i costumi ecclesiastici sempre gesuitici ed in tutte le cose di questo mondo non ammettono che l'andare fino ad un certo punto. Figurati un organo politico cattolico che si mise sulla via di andare fino in fondo. Albertini invece mantenne la sua linea inflessibile; fece una requisitoria serrala ed inesauribile, non concluse gran che, ma forse non voleva concludere per ora, come, del resto lo farete anche voialtri dell'opposizione. Ecco qui il tuo espresso. Non ca– pisco bene in che cosa consiste l'osare dello Sforza. Se tu sei tanto convinto di non lasciare passare l'attimo fuggente, perchè non ti metti insieme e non vai incontro a tutti i rischi e pericoli? In questo caso non c'è da lagnarsi delle incertezze e delle titubanze di altri. Perchè non lo fai? Probabilmente perchè anche tu sarai attena– gliato da gravi dubbi ed allora perchè cosi poca indulgenza verso quelli che non fanno la voce grossa, che sentono non potrà essere seguita da un passo coraggioso verso l'assalto. Generalmente due o tre fanno la voce grossa, come chi grida forte sperduto nel bosco d'una foresta. Per parte mia non supplicherei la tua prudenza, purchè lo slancio ti dia il conforto morale di aver vissuto non indarno. Filippo ad Anna. Mia cara, Romu, mtrcol~d, 25/6/92-1 allt 16 ti scrivo prima per non essere inchiodato come ieri. Ti scrivo breve perchè il tempo è angusto. Ma ti dico in compenso, poichè attendi da me un po' di luce e di conforto, che oggi le nostre impressioni sono ottime. Quel tanto di ottimo e di otti– mistico che vi può essere dopo una cosi enorme sciagura. Attendo ancora (e sento ora gridare in piazza e scenderò a pigliarle) qualche edizione straordinaria col discorso del duce a Palazzo Venezia. Ma mi dissero già che fu assai dimesso. Pur di restare a galla si adatta a tutto. Pensa sul serio (si af– ferma) a un Ministero con Amendola e qualcuno di noi. Ciò dimostra non solo che è coli' acqua alla gola, ma dimostra che l'assenza assoluta del senso morale diventa, 37 Biblioteca Gino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=