Filippo Turati e Anna Kuliscioff - La tragedia di Giacomo Matteotti
l'impressione che noi la si osteggi pel nostro particolare vantaggio. Sembra già la demenza. Stassera tuttavia .vorrei far di nuovo una corsa da lei per persuader!? a costituirsi parte civile nel processo. Ma è cosa delicatissima. Per le nostre persone nessuna preoccupazione. Il povero Matteotti ha forse salva'to, col proprio sacrificio, qualche altra vita; per es. quella di Amendola, che pareva anch'esso designato. Del resto si va tutti acqtiìstando quella stessa indifferenza (Juella stessa preparazione psicologica ad ogni sbaraglio, che acquistano, dopo i primi giorni, i soldati in trincea. Ed è una vera provvidenza che salva dal\' angoscia. · Ieri sera il gran Consiglio fascista non dis-cusse altro che il modo di frenare le speculazi9ni (sic) che le Opposizioni avrebbero fatto sul delitto. E oggi r\-lussolini alla Camera - nella quale non intervenimmo - rinnovò le solite volgari' e brutali minaccie. Ma, se non ci inganniamo, qualche cosa frana. Non si puÒ ancora dire, se ne uscirà una soluzione, ma può darsi che il sacrificio del nostro amico non sia stato inutile. Chi sa come l'avranno tormentato! C' e anche chi crede che il cadavere sia nascosto clandestinamente. Il Corriere /laliano, con l'insinuazione contro il morto di complicità nel\' assas– sinio Bonservizii, difende il suo direttore Filippelli, che pare sia stato arrestato o abbia preso il largo. Il trucco infame della nostra fotografia, mia e di Menè, uscenti dal Viminale, compie l'opera ignominiosa. Ma a quel giornale non mandiamo neppure l'onore di una smentita. Ora ci attende qualche attentato addomesticato al duce per tentar di capovol– gere la situazione. Intanto qui sediamo in permanenzi. Ci sforziamo di persuadere gli amici a rimanere. Il Comitato dei sedici si riconvocherà domenica mattima, e il centro e altri Gruppi domani. Vogliamo anche una riunione di o'"irezione del Partito per provvedere a sostituire Matteotti. Ma sarà insostituibile. Anna a Filippo. ,.. sabatau:6-924, art 18 Purtroppo, la ragio'ne serve poco in questi momenti di vera ossessione in attesa di qualche miracolo, che restituisca vivo il povero Matteotti. Ad un delitto cosi atroce, così terribile, cosi terrificante, è difficile di adattarvisi e si sogna l'impossibile, ròalgrado la convinzione che si è formata in questi giorni, cioè che il cadavere fu trovato giovedì notte - notte in cui fu disdetta dalla qtiestura la .camera preparata ali' ospedale S. ·Giacomo - se no non si spiegherebbe la seduta commemorativa di ieri della Camera ridotta. Perchè tengono nascosto il cadavere? Per ordine pubblico naturalmente. La commozione generale è tale, che non sarebbe da meravigliarsi, se .stasera non sorgessero nei grandi centri dimostrazioni pubbliche. Stanotte, sino a tarda notte, la piazza e la galleria erano piene, zeppe di pubblico, non operaio, si intende, ma di un pubblico variopinto di vari ceti. Stavano raccolti nuclei di persone, conversanti con voci sottomesse, e pareva aspettassero nuove notizie che smentissero quelle dcli' ultima "Sera,, che dà per sicuro che il cadavere fosse stato scoperto. I giornali di stamattina la davano molto incerta, e mi fecero l'impressione, che l'incer– tezza sia mantenuta per l'ordine dall'alto, per sventare eventuali dimostrazioni, di cui il Governo ebbe probabilmente sentore a· mezzo delle prefetture. Una lunga attesa produce una certa dètenfe e poi l'animale uomo, P.assati i primi giorni di 16 Biblioteca Gino Bianco
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