Filippo Turati e Anna Kuliscioff - La tragedia di Giacomo Matteotti

Nella seduta del /3, assenti i deputali di opposizione, veniva commemorai• Matteotti. · Mussof(ni, dopo aver affermato che la giustizia avrd il s1:ocorso, per perseguire gli autori del delitto, ammoni: • Ma se da questo episodio si volesse non trarre argo– mento per una più vasta riconciliazione degli animi sulla base di un accettato e rico• nosciuto bisogno di concordia nazionale, ma si cercasse di inscenare una speculazione di ordine politico che dovrebbe investire il Governo, allora si sappia chiaramente che il Governo punta i piedi, che il Governo si difenderebbe a qualsiasi costo, che il Governo avendo la coscienzaenormementetranquilla (Vivissime approvazioni ed applausi scroscianti) ed essendo sicuro di aver fatto già il suo dovere e di farlo in seguito, adotterebbe i mezzi necessari per sventare questo giuoco che, invece di condurre a sentimenti di concordia degli animi degli italiani, li getterebbe in condizioni di orgasmo ancor pill profondo. Questo andava detto poichè i sintomi non mancano (/). ffllppo ad Anna. Roma, 1•tlll'r1fi 13/6/24 vtrso le 2• Uua vicenda assidua di ri'-Ulioni ha sciupata la giornata. Il Comitato delle Opposizionì è una vera Bisanzio. Impossibile metterlo d'accordo per qualsiasi affer• mazione positiva e uno sforzo enorme per non concludere nulla. Cosi la seconda riunione odierna sì è sciolta ora dopo due o tre ore di accademismi meticolosi. I popolari so~o i più renitenti. -Vedrai il comunicato nei giornali che riesci dopo lunghi sforzi a constatare almeno il risultato ottenuto colla fuga della maggioranza e la separazione della Camera. Era il meno che si potesse dirE'. Avevo appena aggiunto la ultimisSima notiiia alla mia di ieri ed essa era già smentita. Qualche lieve speranza si riaccese nella serata quando si seppe che all'Ospedale di San Giacomo, sul Corso verso Porta del Popolo, era atteso un ferito e che ricerche si stavano facendo nelle grotte di 1ufo di Grottcrosse a IO o 15 chilometri sulla via Flaminia. Alcuni dei nostri partirono per Grotterosse. Ma una telefonata arrivataci di la ali' una di notte ci informava che nulla erasi trovato. E ogni speranza fu definitivamente perduta. ' Quì l'opinione che il delitto parta da alto loco è suffragata da elementi numerosi che non occorre accennarti. Non la celano neppure giornali fascisti più o meno in lite fra loro per motivi finanzi;irii. Vedi il Giornale ti' Italia, il Nuovo Paese, ecc. L'arresto del Durnini (e dicono anche di Albino Volpi) segnalano responsabilità ben più alte. Ieri sera fui di nuovo dalla povera vedova, che mi si gettò addossò piangendo e quasi vaneggiando. Aveva con se una parente che mi dh:ono fascista, di poco senno, e attendeva due sorelle #stamane, cui era stato telegrafato. Una dì esse cercò di noi stamattima e uscimmo Modigliani ed io fino ali' automobile che ci aspettava sull'angolo di Piazza Colonna. La gente si scopriva il capo al nostro passaggio come al passaggio di un feretro. A\a quella povera vedova, probabilmente come suggestionata dalle sue nuove custodi, minaccia di perdere la testa del tutto. Oggi fu introdotta alla Camera e voleva un colloquio con Mussolini, essentlosi fissata che le si voleva sottrarre la salma del marito. Ci vollero i savii e i matti per persuaderla a rincasare. Ora ha (I) Stampa, I◄ giugno 192◄. 15 Biblioteca Gino Bianco

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