Filippo Turati e Anna Kuliscioff - La tragedia di Giacomo Matteotti
ed alieno da ogni complotto: e in ogni caso una parola rassicurante doveva mandarla a qualcuno. Non rimane che l'ipotesi che l'incaricato di portare questa parola non abbia eseguito l'incarico. Aveva, è vero, avvertito che 1 - pedinato com'era - poteva darsi che qualche notte non dormisse a casa, ma la notte è cessata stamattina, e d'altronde ieri aveva detto che tornava a casa presto la sera per lavorare. Doveva., fra l'altro, correggere le bozze della edizione ampliata del suo « Un anno (diventato .. un anno e mezzo) di dominazione fascista"· Insomma, speriamo che la cosa si risolva in una risata - tutto é possibile - ma per ora I' ipotesi più probabile è che sia stato vittima di un sequestro di persona (come del resto gli avvenne già nel Polesine) se non anche di peggio. Certo non è verosimile che un delitto sia stato organizzato dal Governo, ne risentirebbe troppo danno, ma gli Albino Volpi ci sono dappertutto, ed è loro gran mercè se ogni 24 ore por1iamo in salvo le ossa. E par di essere vittime di un sogno di indigestione, di vaneggiare nell'incubo, e ci si palpa se siamo desti o sognqnti, pel solo fatto che l'assenza di 24 ore di uno di noi debba destare tanta preoccupazione. Sono rientrato nell'aula pel discorso di Baldesi, che ha preso il terzo posto, e stamane mi ha letto la traccia del suo discorso, abbastanza bene organizzato. P<1;rla del sindacalismo, ma troverà modo di accennare anche a tutto il i:ovinio della legi– slazione sociale e relativi istituti. Cosi sarò assolto dal ·mio silenzio sul tema che tu mi proponevi. Finora, salvo le scempie interruzioni ingiuriose dei varii Barbiellini, lo lasciano parlare e lo seguono, e il Presidente - richiamato a fare il suo dovere - dichiara di tutelarlo e di non aver sentito le ingiurie. E' insomma sordo di proposito. Mussolini lo inlerrompe, mentre fu assente all'odioso discorso di Cavazzoni. Ma Rossoni cerca di smontarlo con inlerruzioni continue: vedremo come finirà. Anna a Filippo. Milano, giovedì 12-6-1924, ore/7 Dalle 11 di stamattina sono sotto l'incubo Matteotti; fu una tegola sulla testa di un tale colpo da rimanere sbalordita e mezzo scema. Verso mezzoggiorno apparve la notizia sulla « Provincia di Brescia .., riferita pressapoco come me la desti tu, e sul « Corriere" e «Secolo, del pomeriggio .si pafla appunto della strana scomparsa di Matteolti. Nesti nella sua corrispondenza da Roma, di fonte del Viminale, ieri sera, commentando ancora il famoso discorso di sabato di Mussolini, accenna al Pericolo Matteotti, principale responsabile, col suo discorso diffamatorio e provocatorio degli incidenti della settimana scorsa. E non basta la funzione sua diffamatoria ali' interno, ma lo è anche al\' Estero, avendo pubblicato sulla rivis1a inglese « The Statisi .. un articolo, dove dice male del fascismo, perche il suo Governo non ha risolto alcuni· dei problemi vitali della vita economica e sociale italiana. L!.!ggendo quella prosa astiosa contro il peiicolo Matteotti, mi fece I' impressione che si voglia preparare un nuovo fattaccio durante la discussione sul bilancio provvisorio, quando verrà il turno Matteotti. E per quanto abituati che siamo a qualunque delle peggiori delle ipotesi, a certi atti però di medio evo non ci si pensa se non quando accadano. L'unico filo di speranza è ancora l'ipotesi che· Matteotti, monello com'è, ci abbia fatto a tulti un tiro birbone di un grande spavento, e che oggi, visto che la notizia si diffuse a mezzo dei giornali, si faccia vivo e fresco come una rosa. Si meriterebbe una violenta tirata d'orecchie e poi l'accoglienza festosa che si fa al ritorno del figliol prodigo. Ma è un magro conforto e un sottilissimo filo di speranza. Ad un semplice sequestro di persona non ci credo, pcrchè è nella natura della logica della violenza di sopprimere Biblioteca Gino Bianco
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