Angelo Tasca - Socialismo e fascismo

• E anzitutto la carenza e gli errori dei socialisti, e come loro r -eon-seguenza diretta non già il fascismo in sé, fenomeno post- : bellico comune a tutti i rpaesi; ma il suo succesSo in I tal-ia. Per .rendersene conto basta seguire giorno per giorno, come abbiamo fatto noi, la politica di tutti i partiti proletari - socialisti, .rnassimalisti, comunisti - negli anni 1919-22. Non è inutile tut- :tavia gettare una luce anche più cruda su certi smarrimenti · e su certe aberrazioni. In tal guisa noi ci ll'endiamo indubbiamente colpevoli di qualche « ingiustizia b verso il movimento operaio e socialista itaEano ; ma qui non scriviamo la sua storia, né la biografia il certi suoi capi (per non parlare che di quelli morti : Mat- ·:eotti, Turati, Treves), la cui grandezza morale è stata talora 'lersino causa di inferiorità politica. Ancor meno ci troviamo 1ella valle di Giosaffatte, dove si pesano esattamente le colpe , ! i meriti di ognuno e di tut t i. Siamo del nulitanti che accettalO dalla lOro epoca i compiti ch'essa loro impone, e man mano :he J.i impone. Vogliamo constatare le cause di una catastrofe le cui con- .·eguenze sono state enormemente gravi e per lungo tempo ir- ..eparabili. Non P,OSsiamo sopportare le · responsabilità ùel pas- ""Satò' che grazie alla: f.erma volontà di evitare, per qUei che da · noi diJ?€nde, -che gli stessi -errori si riproducano e che si prepaTino gli stessi disastri. Solo mercé questa chiarezza spi-etata e ·· tutta concentrata sui punti ne i quali il bubbonE- è venuto a ma~urazione, noi guadagneremo il d iritto di trarre pubblicamente gli insegnam-enti da1la nostra esperienza : essa fa parte de!la nostra espiazione, essa sola puo' trasformare 'la nostra '·.sofferenza in messaggio. ~ La debolezza fondamentale del socialismo italiano in ogni suo aspetto si ricollega ad una assenza di vero spii-ito rivoluzionario. Lo spirito rivoluzionario oscilla fra due po1i, è soggetto ad una durplice -esigenza : H rifiuto Idi accetta.re l'ingiustizia, h disordine e la bassezza della societJà attuale, e la- volontà di 'giungere ad un nuovo regime economico, a nuove istituzioni, 'che esprimano nuovi rapporti umani e li rendano possibili. La n-egaz:one del presente non puo' essere disgiunta d.a1l'affermazione dell'avvenire donde essa riceve la sua luce, forza e giu- ·stificazione. Solo in questo senso la formula di Bacunin « la passione della d istruzione è una passione creatrice » è vera. Ora, 1n Italia, come è stato rilevato, « l'odio a tutto cio' che era ·vecchio assopì perfino il desiderio del nuovo », e<f è per questo ;che ta:l .odio fu impot-ente e ·infecondo. Affinché una .classe s:a veramente rivoluziona-ria occorre, dice Marx, che « a•bbia anzitutto H sentimento di essere non una · .eJasse particolarè, bensì la rappresentante dei bisogni generali --della' Società ». ' Questo lievito, Ohe solo poteva farlo ascendere al livello ·che gli avrebbe dato la vittoria, è mancato al socialismo )talia- . 'no. Di fronte ad una borghesia sconcertata, rimasta ostinatamente « -classista > in mezzo al grande sconvolgimento che si era prodotto e che aveva esas~rato il suo ·egoismo é sca>tenato i ..s uoi appetiti, il movimento socialista aveva un compito ma- :_2Biblioteca Gino Bianco

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