re provinciale a Rovigo per mandamento di Occhiobello. Sua preoccupazione costante, in questi anni di noviziato politico, fu un principio dal quale non si distaccherà mai anche negli anni avvenire, facendone un caposaldo delle sue battaglie all'interno del partito; il legame del partito con gli organismi di classe, con la lega contadina soprattutto, e la natura di classe del movimento politico del proletariato, che lo p6rtava a distinguersi da.Ue altre forze anche quando con queste collaborava nelle amministrazioni locali. Fu più volte relatore sul « rapporto fra partito e organizzazioni di classe», nei congressi del partito, e sempre alimentò su « La Lotta», il settimanale socialista polesano; una serie di polemiche anche violente, con i ·democratici di varie scuole e soprattutto con i clericali dei quali Matteotti mise seinpr'e in luce il sostanziale opportunismo e la spinta ad esercitare comunque il potere per il potere. Queste posizioni politiche, spesso colorite di toni attivistici e-moralistici, rendono difficile la collaborazione politica di Matteotti all'interno di-una delle due principali correnti: il riformismo· e il ma!;lsimalismd, nelle quali si articolava il PSI in quegli anni. Si può dire che egli fu con i riformisti, se si tiene ben fermo che la sua adesione a questa parte non volle ·mai dire scelta dell'accordo al di là della classe; ~on volle mai essere abbandonò dei principi socialisti anche quàl)-do questo dovesse comportare dei sacrifici per il partito a favore della collettività; il suo riformismo,· se fu certamente :rifiuto_della predicazione della violenza, del momento eversivo e palingenetico, no·n fu però con altrettanta sic;urezza, accettazione del-« giolittismo,; che imperava negli strat1 più fortunati e protetti del proletariato organizzato del nord d'Italia. Anzi Matteotti, in quegli anni, fu tra i . pochi riformisti (con Modigliani, con, Mondolfo e con Ja stessa· Kulischioif) che portarono av~nti nel Par- 'tito la campagna contro il regime doganale protezionista degli alti dazi.- - LA POLEMICA COL « GIOLI1'TISMO »: IL LI:8EROSCAMBISMO .La polemica liberoscaml>ista contro la tendenza del Gruppo_ Parlamentare Socialista era allora_in pieno sviluppo specialmente ad opera di Salvèmini e della sua « Unità ». 2 Bibl oteca Gi'1o Bianco
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