Partito socialista italiano - Matteotti socialista

cessario fare qualcosa di più: Matteotti era un uomo troppo serio, privo di retorica e di facili pietà per se stesso e per gli altri, e soprattutto disprezzava troppo i fascisti per fare del proprio co.sciente sacrificio un motivo di gloria personale. Egli andrà incontro al suo destino come ad una mèta a cui la strada che aveva imboccato doveva necessariamente portare, sicuro che, come ebbe a dichiarare una volta a Raffaele Rossetti: « Gli italiani sono stati troppe volte ingannati (. ..), oggi essi sono disposti a credere soltanto a chi mostri loro il proprio sangue ►>. Il suo ultimo discorso in Parlamento, pronunciato il 30 maggio del '24, dopo una campagna elettorale condotta sotto il segno delle violenze più brutali e della cancel!lazione di ogni reale personalità giui;idica e politica a danno di intere categorie di çittadini, Matteotti denunzia ancora una volta i fascisti, li accusa per aver degradato il popolo italiano aHa schiavitù più infamante, urla, fra il tumulto e le minacce, il suo ultimo saluto e il suo ultimo appello al popolo italiano al di là. di ogni frontiera di partito, identificando ancora una volta la çausa del socialismo e della libertà con la vita, con la salvezza e ~on l'esistenza stessa deH;Italia. Solenni, anche senza retorica, suonano le sue ultime parole nell'aula d·el Parlamento: « Voi dichiarate ogni giorno di voler ristabiii.re l'autorità dello Stato e deHa legge. Fatelo; se siete ancora in tempo; altrimenti voi sì, veramente, rovinate queHa che è l'intima essenza, la ragione morale della nazione. Non continuate più oltre a tenerè la nazione divisa in padroni e sudditi, poichè questo sistema certamente provoca la licenza e la rivolta. · Se invece la Hbei·tà è data, ci possono essere ei-rori, eccessi' momentanei, ·ma . il popolo italiano. come ogni altro, ha dimostrato, di saperseli correggere da sè ·medesimo. (Interruzioni a destra). Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo_ nel mondo noq sa reggersi da sè e deve essere governato con la fo.rza. Molto danno avevano fatto le dominazioni straniere. Ma il nostro popolo stava risollevandosi ed educandosi, anche con l'opera nostra. Voi volete ricacciarci indietro. Noi difendiamo la li15 ff blioteca Gino Bic-,nco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==