,ieri, operato dal governo non solo in danno del consu• matore obbligato a pagare prezzi esosi, ma dello stesso erario. In questa occasione Matteotti si scontrò con i -rappresentanti della Confederazione del Lavoro, i quali mantenevano per tradizione un contegno piuttosto accomodante nei riguardi della politica protezionista del Governo, ed ebbe sulla «Giustizia» parole piuttosto secche contro lo stesso Buozzi. Un'altra volta, nell'estate del '23, Matteotti affrontò un gruppo di confederali riuniti intorno a Baldesi, il quale proponeva di iniziare delle trattative con Mussolini. Matteotti fu del tutto preciso: coi fascisti non si può trattare, nessuna discussione è possibile se prima non ve.rrà ripristinata la libertà. di riunione e di organizzazione dei lavo-" ratori. Anche questa volta la sua tesi prevalse e la proposta Baldesi fu ritirata. · La battaglia più grossa però si combatteva ormai nel paese contendendo palmo a palmo il terreno alla dittatura. Matteotti era instancabile. Organizzava convegni di partito, nonostante i divieti; arrivava a Palermo dove sfuggiva per miracolo a un'aggressione, cambiava residenza da .Varazze a Siena, a Roma, inseguito, minacciato dai fascisti. Riusciva persino a espatriare clandestinamente, nell'aprile del '24, per parlare al congresso del Partito Socialista a Bruxelles. Da questa libera tribuna egli denunciava all'Europa e al mondo la barbarie che si era abbattuta sull'Italia, le violenze contro le organizzazioni popolari, l'offesa che la stupida pacchianeria dei dominatm;-i faceva ad una •intera nazione civile come l'Italia. Matteotti avv~rtiva, con una intuizione profetica, che la libertà è un bene indivisibile e che un grave pericolo incombeva dall'Italia sull'Europa intera. « Difendete la vostra libertà, salvandola, difenderete quella di tutti». Matteotti tenta anche verso la fine del '23, una analisi più approfondita del fascismo; esce un suo libretto: « Un anno di dominazione fascista». Egli fa un quadro documentato piuttosto ampio della politica del fascismo in tutti i campi della vita nazionale, e documenta i guasti, le illegalità, le contraddizioni del regime; non solo, ma di• mostra che ogni operazione finanziaria o repressiva è sempre rivolta contro gli interessi o le organizzazioni proleta12 B bl·oteca GiF'.lOBianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==