Partito socialista italiano - Matteotti socialista

se e 1a valanga dei consensi spontanei, nel partito il tema delle discussioni non era più tanto queHo della rivoluzione quanto quello deUa autonomia di fronte all'Internaziomale di Mosca e della collaborazione con fa borghesia. Matteotti fu, con fa maggioranza di tutto il socialismo italiano, contrario alle imposizioni dei 21 punti, aUa imitazione e alla soggezione. verso il partito bolscevico, e fu parimenti, coerentemente. a se stesso, contro la collaboraziorie di classe. Per queste ragioni, egli si battè energicamente, nel congresso deH'oUÒbre del '21 e in queHo dell'ottobre del '22 per dimostrare che le ragioaj deHe « diatribe » nel partito non esistevano, dal momento che, da un lato il proletariato, sotto l'infuriare della reazione, era unito, e tale voleva restare, e.·dall'altro f.are una questione_ di collaborazione. con ]a borghesia poteva diventare un falso problema. soprattutto quando di rispondere si incaricava la loorghesia stessa. SuUa «·Giustizia·» di R. Emilia uscirono due lunghi articoli alla vigilia del congresso dell'ottobre '22. che nonostante ogni sforzo di Matteotti, vide la scissio- :ne dei due tronconi del socialismo italiano. Quando nasce il nuovo Partito Socialis.ta Unitario, ad. opera dei riformisti, quei due articoli (« I1lusioni e Realtà» e « CoUaborazione e Borghesia.») potranno essere considerati i1 marii- 'liesto politico det ·nuovo partito; del quale egli divenne il Segretario Generale. · Matteotti cerca di delineare in questo articolo un concetto della- coFiaborazione con altre forze democratiche, per , Ja ripresa dellà demoera~a in Italia_ e· per il progresso civHe · ne FIia libertà e nel fiorire ·déIIe libere organizzazioni popolari. Egli esclude però la possibilità che sia abbandonata la natura di ciasse del partito,, il suo legame con le masse ed esclude e.be cÒllaborare voglia dirè far da sup- · porto àIIe piccole ambizioni dei democratici in cerca di por'- tafogli; la speranza di Matteotti è ancòra riposta dunque nell'opera costruttiva e civile di un partito socialista che sia strumento. di progresso democratico e di elevazione morale delle classi popofari, mentre esclude, nell'altro articolo,. che ci sia nei riformisti alcuna intenzione di prestarsi al gioco de1fa borghesia oggi intenfa a proteggere i propri guadagni, con il solito gioco degli a1ti dazi, ossessionata dal p:robl~ma di salvaguardare con l'aiuto del del!O Oiblloteca Gino Bianco

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