Compiuto il servmo militare, egli iniziò la carriera d'avvocato, per cui aveva singolari attitudini di talento' giuridico, di eloquenza, di perspicacia psicologica, di attitudine a ricostruire icasticamente la realtà concreta che doveva for-mare oggetto della sua indagine e argomentazione. Ma prima di inoltrarsi nell'arringo forense senti l'attrazione della lotta per il suo ideale. Concorse alla nomina di direttore del settimanale socialista che si pubblicava allora a Piacenza, sotto l'ispirazione del prof. Savino Varazzani, che, passato molti anni dopo in tutt'altro campo, era allora sapiente e autorevole guida di un cosciente manipolo di giovani socialisti. Poche settimane dopo l'arrivo di Modigliani a Piacenza scoppiarono anche in questa città i moti che nella primavera del 1898 turbarono tante città e villaggi d'Italia. Anche Modigliani fu imprigionato con altri compagni ed ebbe per la prima volta il conforto, che hanno tutti gli uomini di fede profonda e sincera, di soffrire per le sue idee. Tornato, dopo la breve prigionia, nella sua Livorno, sentì, come tutti i suoi compagni, come tutti gli spiriti liberi, l'angoscia per la violenta minaccia apa libertà che le forze della reazione sferrarono, sotto il governo di ~uigi Pelloux; e nelle elezioni politiche del 1900 fu tra coloro che parteciparono con impeto d'entusiasmo e con caloré di eloquenza alla lotta in cui ·gli elettori pronunziarono un severo giudizio di cendanna del tentativo reazionario. Restaurato un regime di relativa libertà, specialmente dopo il vittorioso sciopero generale di Genova, egli profuse _senzarisparmio il calure della sua umanità nell'esercizio professionale, nella propaganda, nell'organizzazione sindacale, nella propaganda dell'idea cooperativa, che lo trasse a compiere, in collaborazione col suo amico Ricciardi, una della più geniali e felici realizzazioni in quel campo: le vetrerie cooperative. 72
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