avvenire l'organizzazione operaia dovrà sostituire l'organizzazione politica». E Ivanoe Bonomi, che del" socialismo riformista fu il teorico, disse anche che « il riformismo di destra è una forma eclettica: esso dà più valore a una cooperativa, che a dieci circoli che votano ordini del giorno; a una situazione utile al popolo, che a molti comizi di protesta; è un movimento realistico e idealistico perchè ha una mèta, nazionale perchè non dobbiamo essere estranei alla Nazione». E Bissolati aveva anche detto: « Non si è mai tanto internazionalisti da dimenticare l'ambiente nazionale in cui si vive ». 'La Nazione: ecco il « punctum dolens », ecco Ù motivo di dissenso. Per questo egli accettò l'impresa di Libia, per questo propugnò l'intervento dell'Italia nella guerra del '14-18. Egli partiva da Carlo Pisacane per arrivare a Cesare Battisti. Nell'82, commemorando, Garibaldi aveva esclamato: « Infelici noi giovani, noi venuti tardi, che non potem_mo vestire la sua benedetta divisa». C'era in lui continuità cli pensiero: e lo testiìno~iò con l'azione anelando a· combattere sulle invendicate Alpi _e cadendo ferito. Ed aveva cinquantott'anni. In nome della Patria egli ascendeva mazzinianamente all'Umanità, e poichè per lui, in quel momento, la Germania guglielmina e l'Austria asburgica erano l'antipatria e l'antiumanità, le combatteva con !'arme in pugno. Prampolini si richiamava a motivi della più alta umanità per combattere la guerra, ch'egli riguardava come un immenso crimine. « Quando si parla di rivoluzione - egli scrisse - come quando si parla di guerra, e si vuol stimo_lare l'entusiasmo e lo spirito di sacrificio della folla, c'è l'abitudine di dire che bisogna essere disposti a . dare anche il " proprio sangue ". Ma non si dice mai che bisogna essere disposti a fare ben di peggio: cioè a versare il sangue " degli altri ", a diventare assassini ». !uttavia s'inchinò al sacrificio per un'Idea. Caduti 'in terra di Fi;ancia Bruno e Costante 43
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==