Alessandro Schiavi, ... et al. - Figure del primo socialismo italiano

RENATO MARMI ROLI LEONIDA BISSOLATI E CAMILLO PRAMPOLINI • Lunga batlagli"aa me prescrisse d fat<> Sin dalla culla•· Cosi, Leonida Bissolati, in un'ode saffica dell'aprile 1877, dedicata a una fanciulla. Egli aveva allora vent'anni, e, certo, quei versi, non furono un'esercitazione letteraria ma una divinazione, chè la vita sua fu veramente una lunga battaglia combattuta con· cuore impavido fino aU'ora estrema, fra l'incom- · . prensione e la calunnia. Ben a diritto un giorno Giovanni Zibordi lo aveva chiamato « la buona lama del partito ». Leonida Bissolati venne al socialismo dopo breve dimora nelle file del mazzinianesimo, ma gli ideali di redenzione e di elevazione spirituale degli umili, egli apprese e respirò, facendone vita! nutrimento, nello stesso ambiente familiare. Simile al Carducci - che venerò qual maestro e di cui seguì l'ideale artistico - egli ebbe della vita una concezione serenamente pagana. Tuttavia incline, per temperamento, al misticismo, per quell'influenza che glienè derivava dal padre - sacerdote convertitosi, dalla fede austeramente professata, alla scienza considerata norma di vita - egli seguì un « suo » ideale, che spesso l_opose in conflitto con le falsità e le crudeltà della vita. E forse, questo ideale, andò cercando nei muti colloqui con la natura sulle vette immacolate delle nevi eterne. 37

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==