Alessandro Schiavi, ... et al. - Figure del primo socialismo italiano

infantile e improvvisa della massa in tumulto e attendono la liberazione del « grand soir ». Turati e la signora Kuliscioff sapevano per maturità di studi e profondità d'amore che la rivoluzione è qualcosa di molto più serio e più grave, e anche di più misterioso. Sapevano che a pro di un'idea l'attività oscura e continua di tutte le ore sul piano concreto della realizzazione graduale, val più dell'azione d'un giorno nel fulgore della rivolta. Perciò, il monumento migliore a ricordare l'opera ~ Turati è nella legislazione ch'egli introdusse e difese al Parlamento fìnchè ci fu un libero Parlamento in Italia, è la costruzione paziente di un partito sino a quando l'impaziente « gente nova» giunse anche inconsapevole a distruggerlo dall'interno, è l'insegnamento d'un metodo di valore permanente, di un modo di vita, di un'etica politica. Filippo Turati e la signora Arina, quindi, non appartengono al passato, ma al presente e all'avvenire, e tornare a loro non è soltanto un pio atto d'omaggio. È, soprattutto, un atto di fede e di speranza in un migliore avvenire per il nostro paese. 36

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