era avvenuto; e l'anno dopo la fondazione del Partito socialista sarà la tappa decisiva per il futuro orientamento di un'intera generazione. Forse, per i più, la storia di Turati comincia qui, si inizia in questo momento, senza tener conto del cammino precedente, della vicenda spirituale che condusse Filippo al socialismo, quella vicenda che tanto ·spiega del « suo » socialismo e della intera sua vita. Perchè non si conosce Turati uomo politico senza conoscere Turati uomo, quella sua bonaria ed amara malinconia espressa in un umorismo appena accennato, quasi uno schermo per nascondere una troppo ricca e appassionata umanità, che già lo prepara al rifiuto del rivoluzionarismo verbale e della faciloneria delle improvvisazioni demagogiche. A ciò, del resto, vegliava l'acutezza critica della Kuliscioff nel continuo, anche non espresso, dialogo; perchè non è certo far ingiuria alla memoria di Turati dire che forse il giudizio della signora Anna era più vivo e penetrante, più affinato e scaltrito, appunto perchè meno sentimentale e più inesorabilmente dettato ,dall'esperienza della realtà. E qui è uno degli aspetti più caratteristici e allo stesso tempo più difficili di questa unione d'affetti e di pensieri, perchè Turati e la signora Anna, così profondamente dissimili, pur si completavano nel pensiero e nell'azione in una costante e mirabile concordia discorde. Per chi, come me, Filippo e la signora Anna ha conosciuto dal giorno della sua nascita a quello della loro morte, è difficile dire di loro, perchè sa che le parole non bastano. Ciò che è ormai patrimonio comune, non è certo tutto ciò che essi hanno lasciato, offerto nella m~gnifica generosità degli spiriti veramente grandi. Filippo fu molto più di un uomo politico e la signora Anna molto più della silenziosa ispiratrice. Si potrebbe dire che insieme ..32
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