202 - individuo sia forzato ad abdicare la propria volontà nelle mani di chi è riconosciuto più adatto a una data funzione convenuta, ci corre. Quando, per esempio, facciamo una gita in campagna con un certo numero di amici, e ci rimettiamo ad uno di noi che conosce la strada, per condurci al luogo destinato, ciò non significa che l' abbiamo fatto nostro padrone, ne che noi si sia costretti a seguirlo ciecamente ovunque gli piaccia condurci. Forse gli diamo la forza per costringerci, nel rcaso che rifiutassimo di seguirlo? - No. - Se c'è ,.,...,- \h fra noi uno che ci insegna il cammino, lo seguiamo ----i: ,1)1,,-0veci porta, perchè lo supponiamo capace cli condurci ove vogliamo andare, ed ove vuol recarsi anche J; Tui, ma non abbiamo per 11ulla abdicato alla 1~tra < rn1zianva e volontà. }.,,..;. ,. pe, lungo il cammino, qualcuno di noi si accor- ~ 'tf ( 1~. gcsse che quegli, cui avevam dato l'incarico di gui- ; 1 / J;.br la comitiva, si inganna o vuole ingannarci, sa- ) ~ premmo usare della nostra iniziativa per informarci , J/ ,/c prendere da noi, al bisogno, il cammino che ci .,-, ))'l'.,I' sembrasse più breve o gradevole. ·/,.; . Non altrimenti dovrebbe avvenire in tempo di lotta._ Y j/ Anzitutto gli anarchici debbono abbandonare ogni b / • t idea di guerra di eserciti contro eserciti, in battaglie / . ,. Y · ordinate in pianura, in lotte di strategi e cli tattici, j /"" clie fanno far le evoluzioni ai reggimenti, come il ,.,.,.V giuocatore di scacchi fa camminare i suoi pezzi sul tavolo da giuoco. La lotta dovrà tendere sopratutto a distruggere le i~tituzioni, a bruciare gli atti di proB li e ()l~(e\1/:-ihcRiani e le piante dd catasto, i registri delle
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