Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Autonomie comunali è un ufficiale del Governo centrale, o un ufficiale della. pop~lazione locale che lo ha eletto. Ma sarebbe vaniloquio da professori di diritto amministrativo, diritto costituzionale o generi simili. Limitiamoci a domandare cosa mai abbia potuto fare quel sindaco perché il prefetto lo accusasse di comportamento fazioso. Rifiutò forse di baciare la mano al vescovo? Commemorò l'Uomo della Provvidenza che aveva sempre ragione? Aderf al Congresso di Vienna per la pace? Dette un pizzicotto alla moglie del prefetto? Deve essere lecito a un prefetto sospendere un sindaco dalla carica per un motivo cosf mal definito da rendere possibile qualunque arbitrio? Spetta al prefetto o al corpo elettorale di giudicare, nel giorno delle elezioni, se l'opera del sindaco è stata faziosa o no? Se la sentenza la pronunzia il prefetto quando gli pare e piace, che cosa piu resta da fare al corpo elettorale? Eppoi, che cosa è un "comportamento illegale? " Di quali precisi atti illegali si era reso responsabile il sindaco di Predappio perché il · prefetto dovesse sospenderlo dall'ufficio? Nessuno dovrebbe essere punito da nessun giudice o da nessun prefetto per un comportamento "illegale" non definito. Eppoi, che cosa vuol dire "creare i presupposti di gravi turbamenti nell'ordine pubblico?" Nessun turbamento era cérto avvenuto, al momento in cui il prefetto sospendeva il sindaco, dato che il comunicato ammette che c'erano i soli presupposti dei turbamenti, per quanto gravi. In altri tempi l'ordine pubblico serviva nell'Italia meridionale a sospendere sindaci e sciogliere consigli comunali, che fossero mal visti al deputato governativo. Ma l'ordine pubblico doveva essere stato già turbato. Cioè il partito fedele al deputato governativo metteva su una dimostrazioncella con qualche sassata, d'accordo col delegato di pubblica sicurezza incaricato di tutelare l'ordine pubblico sullodato; ed allora il prefetto interveniva a sciogliere il consiglio comunale "per misure di ordine pubblico." In questi tempi di democrazia cristiana - democrazia, democrazia, democrazia, come dice De Gasperi - bastano a un prefetto per sospendere un sindaco i "presupposti di uri turbamento." E siamo già arrivati <lalMezzogiorno in Romagna, e piu precisamente a Predappio. Presto arriveremo a Torino, Milano, Venezia. Oggi a me, domani a te. Lasciamo fare, padre Lombardi. Può darsi che il decreto prefettizio descriva in termi~i piu concreti che non abbia fatto il comunicato per i giornali, quel comportamento fazioso, illegale e presupponente il perturbamento, di cui ·si rese responsabile il sindaco di Predappio. Perciò qualcuno, nel Senato o nella Camera, dovrebbe sentire il dovere di domandare al governo di questa democrazia, democrazia, democrazia, notizie sulle concrete responsabilità che offrirono il presupposto all'intervento del prefetto di ForH. A quale partito il sindaco di Predappio appartenga, è del tutto indifferente. Qui è in gioco, non il sindaco di Predappio, ma il significato delle parole "autonomie comunali" in questa demòcrazia, democrazia, democrazia. 911 Bibloteca Gino Bianco

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