Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Frammenti di vita italiana busta chiusa, come se contenessero roba interdetta ai minorenni. Il vescovo di Leiria fece il morto. Anche il cardinale Todeschini a cui il vescovo di Leiria avrebbe consegnato il corpo del reato, fece il morto. E anche l'Osservatore Romano fece il morto: come lo scottato scansa anche l'acqua fredda. La soperchieria fu affidata a giornali, con rispetto parlando, "liberali," e questi la riscodellarono, senza riserve, come se non esistesse nessuna ragione per metterla in dubbio. Ora che le cose sono state messe a posto da giornali liberali, cioè insospettabili d'essere al servizio del Vaticano, vedrete che un bel giorno - l'Osservatore Romano insegnerà che quel prodigio è stato ammesso senza riserva, finanche da giornali liberali: poteva allora l'Osservatore Romano dubitarne? Bella immortal benefica fede ai trionfi avvezza, scrivi ancor questo! In tempi di apparentamenti elettorali una mano lava l'altra. Affidate l'educazione della gioventu agli uomini dell'Osservatore Romano, e aspettatevi che le vostre scuole, come quelle degli Stati della Chiesa al tempo di Gregorio XVI, producano niente altro che ribelli i quali diranno sempre che la verità è il contrario di quanto dicono i loro maestri, scettici che non crederanno né alla verità né all'errore, e sciocchi che non sapranno distinguere fra la verità e l'errore. Tiriamo l' oroscopd Ottavio Pastore, su l'Unità del 6 luglio 1952, mi ha esortato a tener presente che "è gravemente erroneo e pericoloso contare essenzialmente sulla resistenza che la Democrazia cristiana dovrebbe opporre alle pressioni del Vaticano, complice ieri di Mussolini, oggi di Franco e di Salazar. Per la democrazia italiana non c'è salvezza che con le grandi masse popolari. Gli agrari pugliesi sono clericali, monarchici o missini: i contadini pugliesi sono socialisti e comunisti. Con chi è lei? [ Il "lei" sarei io sottoscritto.] Chi crede possa veramente difendere la repubblica e costituire la democrazia?" La risposta non mi è punto difficile. Non sarò mai con gli agrari, o clericali, o monarchici, o missini di Puglia, o di qualunque altro sito. Sarei sepza esitazione coi contadini pugliesi, se questi fossero socialisti e non comunisti, cioè se i comunisti (non essi, povera gente, che seguivano quaranta anni or sono i socialisti come seguono oggi i comunisti) non fossero 1 Da "Il Ponte," novembre 1952, pp. 1695-16%, a firma "G. S." [N.d.C.] 908 Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==