Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Frammenti di vita italiana protetto con tanta carità. Insieme con lui fuggf un png10niero inglese, che un bel giorno spad, e non se ne seppe piu nulla. Probabilmente aveva tentato di raggiungere i suoi nell'Italia meridionale, e ci aveva lasciato la pelle. La donna, che lo aveva ospitato, era assai addolorata del suo silenzio. Non si aspettava nessun compenso. Ma una parola di affetto, questa s1 se l ' C h' ·1 d. "N " h f' 'h d ' b . " aspettava. onc mse 1 1scorso: on ce c e a, s a a esse on1. Per lei la bontà era una necessità organica, come la nascita, la gravidanza, la morte. · Nel novembre e dicembre scorsi, la sottoscrizione aperta dal Times . di Londra, per gli alluvionati italiani ha dato risultati brillantissimi, date le difficoltà in cui si dibattono oggi gli inglesi. Molte piccole somme furono mandate da operai di tutto il paese, che avevano fatto la guerra in Italia. 50 mila prigionieri di guerra inglesi, dopo lo sfacelo del settembre 1943, furono nascosti e aiutati a mettersi in salvo da persone di tutte le condizioni sociali, a rischio della vita. Tornati a casa, ne riferirono al loro Governo, e questo inviò lettere di ringraziamento a tutti i benefattori. Chi sa quanti morirono prima di tornare a casa, e non poterono riferire nulla. I confronti sono odiosi. Ma perché non ricordare che i contadini tedeschi dell'Alto Adige furono spietati coi soldati italiani, che si erano sbandati nel settembre 1943, e li consegnarono tutti, uno per uno, alle autorità mussoliniane? Se molti italiani non fossero rovinati intellettualmente e moralmente da quotidiani e settimanali infetti, rinunzierebbero senza rimpianto alla illusione di crearsi del "prestigio" col fare una faccia feroce che li rende ridicoli, e si sentirebbero invece fieri di appartenere a un popolo di cosf grande umanità. Romain Rolland lo disse "il popolo piu umano della terra." Profitti debiti di regime• Uno degli spropositi piu piramidali, con cui l'Italia fu gratificata dagli antifascisti andati al Governo (prima con la pastoia di Badoglio e poi a piede libero) fu quella disposizione della legge sull'" epurazione" che stabiH la confisca dei "profitti indebiti di regime." Sarebbe bastato un poco di buon senso per capire che con quelle quattro parole si spalancava la porta ad una infinità di contestazioni, attraverso le quali gli avvocati avreb~ero guadagnato fiumi d'oro, e gli epurandi se la sarebbero svignata per il rotto della cuffia. 1 Da "Il Ponte," settembre 1952, pp. 1329-1330, a firma "G. S.11 [N.d.C.] 902 BiblotecaGino Bianco

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