Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

"Non c'è che fà. S'ha da esse' boni" Ma questo non basta. Il professor Gedda si adattava a giovinezza quando era in Italia al Governo l'Uomo della Provvidenza. Ora che il posto dell'Uomo della Provvidenza è stato preso da Pio XII, il professor Gedda, o chi per lui, lascia sf passare l'elmo e le chiome, ma quel "per Dio," no, per Dio! Ed ecco Goffredo Mameli epurato. Presto sarà epurata la Dz'vina Commedia. Non leggeremo piu che Bonifacio VIII "usurpava" il loco di San Pietro. Leggeremo che degnamente l'occupava. Il professor Gedda dovrebbe bandire un concorso a premi fra chi trovi il termine poetico piu adatto a surrogare nel verso la parola Il 113 vaca. "Non c'è che fà. S'ha da esse' boni111 Un fascista francese che aveva seguito Laval in Germania e dopo lo sfacelo tedesco si rifugiò in Italia con un pugno di seguaci, scrive: "È troppo presto per rivelare come si siano salvati quei ragazzi! Ma debbo esprimere la loro durevole riconoscenza a quelle brave persone, che in tutta Italia accolsero i reprobi. Non tutte, anzi pochissime, la pensavano come noi, altre èrano decisamente nemici politici. Ma li protessero in virtu di quella carità cristiana degna dei tempi antichi. Soggiungo questa incredibile constatazione: nessuno fu denunciato." (Il Borghese, 15 dicembre 1951, p. 752). Tempi moderni e constatazioni credibilissime per chi conosce la umanità del popolo italiano, e non essendo fascista, ha saputo sempre comprenderla ed amarla. Ignazio Silone ha raccontato di una vecchia contadina in quel di Piacenza, che fu processata per aver nascosto un prigioniero di guerra croato, fuggito al campo di concentramento dopo il 9 settembre 1943. Chi istruiva il processo le domandò se conosceva prima quell'uomo. Mai sentito nominare. Sapeva che era croato? Neanche per idea. Sapeva dove stava di casa la Croazia? Non aveva mai studiato la geografia. Ma allora perché lo aveva accolto e nascosto? Non sapeva che c'era la pena di morte per quel delitto? Rispose: "Anche lui era un figlio di mamma." Un giovane jugoslavo, anche lui prigioniero di guerra, fuggito da un campo di concentramento nel settembre 1943, trovò ovunque nella campagna romana, fino al giugno del 1944, ospitalità, cibo, abiti, tutto, senza pagamento. Parla con le lacrime agli occhi di quella povera gente che lo aveva 3 Riferimento all'invettiva che San Pietro pronuncia contro Bonifazio VIII, da lui considerato papa illegittimo: " ... quelli che usurpa in terra il loco mio, / il loco mio, il loco mio, che vaca / ne la presenza del Figliuol di Dio ... " (DANTE, Paradiso, XXVII, vv. 22-24). [N.d.C.] 1 Da "Il Ponte," marzo 1952, pp. 367-368, a firma "G. S." [N.d.C.] 901 Bibloteca Gino Bianco

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