Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Frammenti -dì vita italiana a chi non la vuole, è, dal punto di vista della legge civile italiana, una prepotenza bell'e buona. Fra i deputati e i senatori della repubblica italiana qualcuno dovrebbe domandare al ministro agli Interni e al ministro della Giustizia se l'estrema unzione è diventata obbligatoria anche per gli italiani che non intendono sottomettervisi credendosi protetti dalla legge civile, e se i sudditi della repubblica italiana hanno conservato il diritto di andarsene in paradiso o all'inferno, a scelta, con o senza estrema unzione. Dovrebbe esserci, nel Senato o nella Camera, fra i non-clericali e i non-comunisti e fra i non-compagni-di-viaggio né dei clericali né dei comunisti, qualcuno per il quale questa materia dovrebbe avere tanta importanza quando il Patto. atlantico o il Piano Marshall. Dovrebbero esser costretti ad esprimere una opinione in questa faccenda specialmente quei clericali di sinistra, che si affermano radicali sulle questioni economiche. Radicalismo economico (a patto che si chiarisca in che cosa consista, caso per caso) perché no? ma il radicalismo economico non deve servire quale ago per far passare il confessionalismo piu prepotente attraverso il coltrone repubblicano. Padre Lombardi e Benedetto Croce1 Prima di tutto, rallegriamoci che Benedetto Croce è ancora vegeto e vispo, e auguriamogli molti altri anni di salute. Cosf ci insegnerà un po' meglio che non abbia fatto finora perché non possiamo non "dirci" cristiani, che è cosa assai diversa dall'" essere" cristiani. Intanto ammiriamo padre Lombardi, il quale, non appena lesse sui giornali che Benedetto Croce stava forse al lumicino, si precipitò a fargli visita. I familiari lo assicurarono che Croce né stava al lumicino né aveva voglia di vederlo. E lui se ne andò via, vuota stringendo la terribil ugna. Se padre Lombardi avesse potuto rimanere un momento solo, senza testimoni col malato, avrebbe aspettato in silenzio, magari per altri ottant'anni, la morte del soggetto, e allora avrebbe parlato. Non avrebbe raccontato che il malato si era confessato e aveva domandato l'olio santo. No. Padre Lombardi e Dio solo sapevano, e dovevano sapere, quello che era avvenuto in quel minuto. Padre Lombardi poteva solamente rivelare di essere emerso da quel colloquio edificato e felice come non mai in vita sua. Dopo di che l'orchestra clericale avrebbe intonato la musica "bella, immortal, benefica fede ai trionfi avvezza." E non ci sarebbe stato 1 Da "Il Ponte," maggio 1950, pp. 553-554, a firma "G. S." Riprodotto in "Controcorrente," luglio 1950, p. 2. [N.d.C.] 896 BiblotecaGino Bianco

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