Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Frammenti .di vita italiana porare al sole o la bollivano finché non rimanesse che il sale; mettevano insieme il sale e andavano a venderlo dove ci dovevano essere; ma non c'erano, i tedeschi. Cosf avevano fatto gli uomini e le donne preistorici, prima che i governi civili istituissero i monopoli del sale. Una donna di Marina di Massa, col suo bravo sacco di sale, seguendo nelle boscaglie il sentiero a lei familiare, si avanzava nella terra di nessuno, quando dodici soldati tedeschi le si fecero incontro alzando le mani. La donna trovò naturale che si arrendessero a lei: dopo tutto erano anch'essi "figli di madre." Fece segno di venir dietro a lei e seguita dai dodici uomini con le mani in aria, retroviò verso un avamposto tenuto da - negri americani. Arrivata all'avamposto, fece segno ai tedeschi di rimanere nella boscaglia e mostrò, agli altri, dieci dita piu due, dicendo "tedeschi." Poi accennò alle sue spalle e alzò le braccia in alto. Non poteva spiegare piu chiaramente che quei dodici tedeschi volevano arrendersi. I negri capirono invece che i dodici tedeschi esigevano la resa da parte loro. E subito obbedirono e alzarono le mani. La donna, che poi raccontò la storia alla mia amica, non sapeva che pesci pigliare. Tutti si arrendevano a lei e gli uni agli altri. Ma lei doveva andare a vendere il suo sale. Pensò: "Per me, che si arrendano gli uni o gli altri fa lo stesso; ma, secondo me, i primi a volersi arrendere sono stati i tedeschi e perciò la fortuna spetta a loro." Ma non possedeva le parole necessarie ad esprimere un pensiero cosf profondo. Ritornò dai tedeschi, fece loro segno che s'avanzassero con le mani in alto, e dopo aver augurato ogni bene a tutti quei "figli di madre," quale che fosse il loro colore e la loro bandiera, riprese la strada per andare a vendere il suo sale e guadagnare un boccone di pane per i suoi figli che l'aspettavano a casa. O popolo italiano, cosi ricco di umanità e cosf destituito di senso giuridico, come si fa a non volerti bene? Estrema unzione obbligatoria?1 Nel settimanale anarchico Umanità Nuova si legge una notizia che si può ridurre ai dati essenziali seguenti. Nell'ospedale civico di Cesena stava morendo l'ottantatreenne Augusto Piraccini, assistito dalla figlia. A questa aveva raccomandato che non lo lasciasse importunare dal cappellano, che stava in agguato per dargli l'estrema unzione. Ma il cappellano insisteva . . 1 Da "Il Ponte," marzo 1950, pp. 329-330, a firma "G. S." Riprodotto in "Controcorrente," lugho 1950, pp. 1-2. [N.d.C.] 894 BiblotecaGino Bianco

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