Frammenti 4i vita italiana anche dipendenza giuridica. Non si sa mai. Bisogna aprire le vie alla Provvidenza. La Chiesa è patiens quia aeterna. Già in alcune repubbliche dell'America meridionale le forze clericali hanno raggiunto lo scopo. L'Italia poteva mancare all'appello meno di qualunque altro Paese. Il papa ha preso di fatto, nel sistema politico italiano, il posto del re, in attesa che il re ritorni a riempire giuridicamente il suo posto come vassallo feudale del papa. Non altrimenti Innocenzo III fu tutore di Federico II mentre questi era minorenne. La proposta di associare un'amnistia alla indulgenza è stata fatta da un deputato clericale. Costui faceva il suo mestiere e non si ha il diritto ' di rimproverarlo se lo faceva secondo come gli dettava la coscienza. Ma i comunisti e i socialcomunisti che mestiere facevano alla Camera il 7 ottobre, quando si associarono al deputato clericale nel domandare al Governo che considerasse una ricorrenza religiosa corne ragione per un' amnistia civile, cioè nel volere che il Governo italiano funzioni come braccio secolare del Vaticano? Hanno gi~rato di non capire mai niente nel problema delle relazioni fra Governo secolare e autorità ecclesiastiche cattoliche (e in molte altre questioni) e mantengono quel giuramento senza difficoltà. Lo mantennero, dunque, anche nella seduta del 7 ottobre. L'articolo 7 della Costituzione non è bastato a disonorare i comunisti? E dopo avere votato contro quell'articolo, avevano ora bisogno i socialcomunisti di sporcarsi anch'essi la faccia insieme ai loro padroni nella questione dell'amnistia? Sembra chiaro che gli uni e gli altri hanno pensato solo a far mettere all'aperto un certo numero di compagni coscienti. Ed è chiaro che aspettando sempre, da un giorno all'altro, la crisi della società capitalistica, fanno concessioni di principio e irreparabili alla suddetta società per ottenere qualche vantaggio immediato. Quando la moribonda morirà, ogni concessione cadrà nel nulla. Il guaio è che la moribonda non muore mai, e le concessioni rimangono, rafforzando la moribonda. In questo caso, si è ripetuto in piccolo quello che si era avuto in grande a proposito dell'articolo 7. Non appena i comunisti ebbero votato l'articolo 7 per evitare in Italia nientemeno la guerra religiosa - quasi che in Italia ci sieno mai state guerre religiose - De Gasperi iniziò lui la guerra religiosa mettendoli alla porta del Governo, dopo che gli avevano votato l'articolo 7. Nel caso dell'amnistia, prima i clericali hanno utilizzato i voti dei deputati comunisti e socialcomunisti, e subito dopo si sono messi a disputare coi loro nemici alleati se l'amnistia se la debbano succiare tutta monsignor Cippico, il principe Borghese e il generale Graziani, o se debbano fruirne anche i rivoluzionari prematuri di Badia San Salvatore.2 Ancora una volta i comunisti sono rimasti cornuti, battuti e cacciati di casa. Fatto caratteristico. Il deputato clericale dopo aver fatto votare l'amnistia ai comunisti e 2 Nel luglio 1948, in seguito all'attentato di Pallante a Togliatti, il paese di Abbadia San Salvatore (Siena) insorse. Venne occupata la cabina telefonica amplificatrice che collega il Nord con il Sud d'Italia, ucciso un maresciallo dei carabinieri e furono disarmati gli altri militi. Nei giorni seguenti il paese venne rastrellato casa per casa e furono operati numerosi arresti. [N.d.C.] 890 Bibloteca Gino Bianco
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