Discutere o bastonare ricatto democristiano di ogni giorno: o state quatti quatti a lasciarci fare, o noi ci associeremo coli'orco monarchico-fascista per difendere noi e voi dall'orco comunista? Dovremo in eterno mangiare quella minestra per non saltare dalla finestra? Il problema non è facile a risolvere. E solo chi è compagno di viaggio della Democrazia cristiana o del Partito comunista taglia senza esitazioni la testa al toro. La esitazione per noi nasce soprattutto dalle circostanze che si discute di quanto potrebbe avvenire senza possedere nessuna certezza sulle vere tendenze di quel caos intellettuale e morale che è la Democrazia cristiana. Sentiamo parlare di una destra e di una sinistra. Della destra sappiamo benissin10 dove vuole andare: vuol andare all'alleanza coi monarchici e coi fascisti, e questo le è naturale come respirare e vestir panni. Ma che cosa c'è da aspettarsi dalla sinistra? Esiste veramente nella Democrazia cristiana una sinistra deliberata ad associarsi a noi per rendere difficile una operazione Sturzo su scala nazionale? Esiste una sinistra, che oltre ad esser tale (e fin dove?) sul terreno sociale, non sia piu "integralista,, cioè piu clericocratica della stessa destra? Esiste una sinistra che non sia pronta a sbandare (se non a passare addirittura a destra) al primo ordine che le venga dalle autorità ecclesiastiche accentrate nel Vaticano? O io m'inganno o credo di poter indovinare che fra Piccardi e Calamandrei e gli altri di Unità popolare, da un lato, e i partecipi al simposio della Libertà della cultura, anche se non adottano le posizioni di Ferrara e di Vassalli, dall'altro, ci sia un dissenso assai forte sull'atteggiamento da prendere di fronte al Ministero Scelba in questo momento. Noi, democratici-anarchici, come ci definisce l'amico Salvatorelli, ed io non ho difficoltà ad accettare questa qualifica, non intendiamo piu subire ricatti. Invece gli amici di Libertà della cultura si domandano impensieriti quali conseguenze comporterebbe la linea adottata da noi. Se dovessi dire che io insisto sul mio punto di vista come la torre ferma di Dante, non direi il vero: ho anch'io le mie crisi di coscienza e i miei patemi d'animo. E neanche gli amici del Mondo navigano in acque piu sicure delle mie. Leggo difatti sul Taccuino del 18 gennaio: Scelba si è ancora piu legato a Malagodi; Fanfani ha fatto chiaramente capire di non avere né la forza né la voglia di opporsi alla pressione dei conservatori .[... ] . Il Governo del '55 è l'ombra del Governo che si presentò con tante speranze al principio del '54 [ ...] . Per anni abbiamo difeso le speranze e le illusioni di una energica politica di centro, ma oramai dobbiamo dire che c'è rimasto assai poco per alimentare la nostra fiducia [ ... ]. A che serve chiudere gli occhi per non vedere, turarsi le orecchie per non sentire? Il confronto non è tra centrosinistra e centrodestra, ma tra la destra ma~herata e una destra esplicita [ ... ]. Forse è venuto il momento di vederli alla prova; scelgano la strada che vogliono, vadano dove li sospinge la loro vocazione, e prendano infine quella decisione che sembra tanto piu redditizia. I democratici laici non possono seguirli. Non c'è da essere allegri: stiamo fra la padella e la brace. Ma se vogliamo conservare il rispetto di noi stessi, la sola via che ci si para davanti 885 BiblotecaGino Bianco
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