Italia scombinata ancora conoscenze concrete e precise di quelle misure, e perciò non possiamo passare giudizio sulla loro legalità. Il punto delicato sarebbe quello della "discriminazione"; ma bisogna distinguere quello che è diritto di tutti i cittadini, e quei vantaggi che "lo Stato" può conferire o no a sua discrezione. Nessuno può esigere che "il Governo e lo Stato" trattino francescanamente in maniera identica amici e nemici, costituzionali e sovversivi, democratici autentici e totalitari. Inoltre occorrerà distinguere tra questione di legalità e questione di opportunità ed efficacia; e su questo, "al giudizio di chi è al Governo e vede le cose dal di dentro, andrebbe concesso il beneficio dell'aspettativa, per giudicare sui risultati." Insomma,' Salvatorelli prima vuol vedere quello che realmente farà Scelba, e poi deciderà. Frattanto i comunisti siano lasciati cuocere nel brodo che si meritano. Indubbiamente non si può negare, d'accordo con Salvatorelli, una certa d . · " h" ' 1 G " . ' " . 1 " "G " "S 1screz10nea c 1 e a overno cwe partito a potere - overno - tato." Un ministro degli Interni democristiano deve avere la facoltà di scegliersi come direttore generale della pubblica sicurezza un uomo di sua fiducia, e non un .fiduciario di Togliatti. E il ministro della Guerra nella repubblica italiana non ha la facoltà di nominare capo di stato maggiore Umberto di Savoia. Ma est modus in rebus: quella facoltà non deve arrivare fino al punto di negare a un comunista il diritto di concorrere a un posto di ingegnere nel genio civile, o da riservare gli uffici di insegnante ai soli tifosi dell'Azione cattolica ed escludere i non tifosi come te, caro Salvatorelli. Inoltre Salvatorelli dovrebbe tener presente che Scelba non ha promesso una legislazione nuova, di cui non sia possibile ancora soppesare la legalità, la opportunità e la efficacia. Scelba ha promesso di applicare con quella energia, che era mancata finora, la legislazione esistente, cioè la legislazione, che risale al ventennio fascista e che non è stata mai abrogata. Il problema di legalità non esiste dunque. Caso mai, Scelba è a posto. Salvatorelli, in fondo, ci consiglia di lasciare che "lo Stato," cioè "il Governo," cioè "il partito al Governo" (cioè i funzionari che possono essere premiati e puniti dal "partito al Governo-Governo-Stato") risusciti la legislazione fascista, che era dormiente, e la applichi ai comunisti. E se oltre ad applicarla ai comunisti, caro Salvatorelli, l'applicasse a te e a me? In questo caso come faremmo a dire tu ed io se lo "Stato-Governo-partito al Governo" fa bene o male? In fondo, Salvatorelli ci dice: "Se non stiamo buoni, verrà l'orco, cioè il comunismo; raccomandiamoci alla Democrazia cristiana - 'partito al Governo-Governo-Stato' - perché ci protegga dall'orco, e ringraziamo il cielo che c'è almeno quella a guardarci le spalle." Cos.1 siamo portati per altra via alla posizione finale di Ernesto Rossi, il quale vede nella combinazione parlamentare capitanata da Scelba l'ultima e sola nostra salvezza. Sia, ma rimarremo associati a Scelba anche se costui chiama nel suo talamo monarchici e fascisti? Quando ci decideremo a sottrarci a questo 884 Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==