Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Italia scombinata Questo vuol dire che non sono comunista per le stesse ragioni per cui non fui mai fascista, e non sono mai stato né sono oggi, né sarò mai, clericale. Questo vuol dire che se l'attuale regirn.e diventerà monarchico e fascista sarò messo dentro dai clerico-monarchici-fascisti. E se sarà soppiantato da un regime comunista, sarò fatto fuori dai comunisti. Ma io non credo alla possibilità tecnica di una rivoluzione comunista in Italia, salvo un intervento militare sovietico in caso di guerra generale: sciagura che auguro ardentemente sia risparmiata al nostro Paese, perché si complicherebbe non solo con la guerra esterna, ma con una feroce , guerra civile, e su quelle due guerre combinate si dovrebbero mettere le parole: Finis ]taliae. Se gli italiani riusciranno ad evitare tanto un regime clerico-monarchico-fascista quanto un regime comunista, io spero che i comunisti, o prima o poi, si persuadano di dovere abbandonare la mentalità dittatoriale e metodi di propaganda i quali presuppongono una totale imbecillità del popolo italiano, e adottino in piena sincerità i metodi della democrazia . . , " . . ,, , " . ,, senza aggettlv1: ne cristiana, ne progressiva. Io non vedrò quel giorno. Ma se quel giorno verrà spero che chi allora avrà le mie idee si assocerà di tutto cuore al movimento comunista e lo aiuterà a trionfare, in un Paese nel quale nessun partito abbia fatto assegnamento su un intervento militare estero per conquistare il Governo, e nessun partito sia stato costretto a desiderare un intervento militare estero per mettere fine alle prepotenze di chi abbia conquistato il Governo. Niente leggi nuove/1 Dunque il Governo Scelba non sente il bisogno di leggi nuove per assicurarci che la democrazia-democrazia-democrazia godrà sempre di ottima salute: basta la legislazione esistente applicata con la necessaria energia. Giustissimo! La legislazione esistente in Italia è né piu né meno che la legislazione fascista, che la Costituente lasciò intatta, mentre fabbricava il castello in aria della Costituzione Ruini, la quale ci garantisce che, nella repubblica democratica italiana, tutti gli italiani saranno felici, il marito non bastonerà la moglie, la .moglie non cornificherà il marito, la Chiesa 1 Da "Il Ponte," dicembre 1954, pp. 1857-1858, a firma: "G. S." Riprodotto in Italia scombinata, cit., pp. 330-331. [N.d.C.] 878 BiblotecaGino Bianco

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