Italia scombinata in caso di guerra generale, e che quindi disdiciamo il Patto atlantico, e invitiamo gli americani a spulezzare immediatamente da Livorno e da Napoli. Questo è voler dar tempo al sistema sovietico, in caso di guerra generale, di precedere il sistema anglo-americano nella utilizzazione della Sicilia come base strategica. Questo non è diventare neutrali. È passare nel campo sovietico. È mai possibile credere che i dirigenti del sistema anglo-americano saranno cos1 imbecilli da dare quel tempo e quel modo, e a noi e ai nostri • alleati moscoviti? Badiamo che aderire alla CED non significa precederne o seguirne il carro danzando e cantando in una marcia trionfale. Dando quella adesione, i governanti italiani non assumono nessun obbligo di mettersi carponi innanzi a qualunque sproposito americano. Senza pretendere, con le forze modeste di cui dispongono, di tenere la bacchetta in mano, essi debbono nell'interno della CED associarsi ad ogni iniziativa che metta un alto là a certe stravaganze verbali, a cui si abbandona di tanto in tanto qualche persona responsabile - o piuttosto irresponsabile - negli Stati Uniti. Associandosi nell'interno della CED a chiunque è guidato dal buon senso, essi debbono sempre domandare che si arrivi con la Russia a un compromesso, il quale consenta a lei e a tutti noi di vivere e lasciar vivere lei e noi 1n pace. Intanto, cioè sotto l'ombrello del Patto atlantico e della CED, dovremmo persistere a predicare la necessità della Federazione europea. E dobbiamo smontare l'illusione - se pur non si deve dire l'inganno - di chi va gabellando la CED come un succedaneo o un avviamento alla Federazione europea. No, no, no. La CED è nata dal fallimento dell'ideale federale in Europa. Essa non prepara niente per forza propria. È nata dalla disorganizzazione e dalla impotenza dell'Europa. È un angolo morto, al cui riparo, mentre che "il vento come fa si tace," dovremmo lavorare a creare la Federazione europea. Soprattutto vediamo se ci è possibile amministrare gli aiuti americani in modo da non dovervi ricorrere in eterno per puntellare con essi la nostra economia e la nostra difesa militare. Perché senza indipendenza economica non c'è indipendenza politica: aes aliena aeterna servitus. E vediamo anche di smetterla con lo spasso, a cui troppa gente in Italia (oltre che in Europa) si è dedicata: cioè fare gli anti-americani, mentre si digerisce il denaro americano. Questo è sputare nel piatto in cui si mangia. È piu che mala educazione: è stupidità. Ché, negli Stati Uniti la gente, senza distinzione di partito, è stufa di pagare tasse per tenere sulle grucce un'Europa, dalla quale non riceve in cambio che insulti arroganti. Motivo per cui c'è pericolo che i contributi americani vengano meno prima che noi cessiamo di averne assoluto bisogno. Per fare queste belle, e non fare quelle non belle cose, noi dovremm0 essere intelligenti. Ma qui casca l'asino. 876 Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==