Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Italia scombinata sue brutalità; e b) nessun presidente degli Stati Uniti può scatenare una guerra, se non ha con sé il consenso· della grande maggioranza del popolo, rappresentato nelle questioni di guerra e di pacè dal Senato. Durante la Seconda guerra mondiale, il presidente Roosevelt voleva certamente intervenire a fianco degli inglesi e francesi contro tedeschi e italiani. Ma fino al dicembre del 1941 non riusd a trascinare il popolo americano nella guerra, perché questo era diviso in due parti quasi eguali, e l'una paralizzava l'altra. La unanimità per la guerra si formò istantanean1ente il 9 dicembre 1941, non appena arrivò la notizia dell'assalto giapponese a Pearl Harbour. Se i giapponesi non avessero preso quella iniziativa, Roosevelt sarebbe rimasto sempre paralizzato dalla divisione fra isolazionisti e interventisti. Oggi l'Europa di qua della linea a cui la Russia sovietica arrivò nel 1945, è per il popolo americano quello che fu Pearl Harbour nel 1941. Fino a quando la Russia sovietica non oltrepassa militarmente quella linea, io credo di poter profetare che tutte le contorsioni dei McCarthy3 e tutte le arroganze dei Dulles non creeranno nella grande maggioranza del popolo statunitense la minima volontà di guerra. Se quel popolo avesse mai voluto una guerra, il Governo americano l'avrebbe fatta quando era il solo a possedere la bomba atomica, e la Russia ne era senza. Immaginarsi oggi! Mentre questo posso con ogni ragionevole sicurezza affermare per gli Stati Uniti, io mi domando che cosa sappiamo noi di quanto pensano i recessi del Cremlino, i quali non hanno bisogno di far sapere al mondo e a sua moglie quel che pensano, mentre questa è una necessità permanente per i politicanti americani. Io mi domando· chi si senta di affermare che i dirigenti del Cremlino troverebbero nel loro popolo una seria resistenza, . qualora si decidessero alla guerra - magari per tutte le migliori ragioni di questo mondo. A questo punto, il comunista, mio contraddittore, mi farebbe osservare che proprio sotto il mio naso c'è stata una guerra in Corea e un'altra . in Indocina; e nella prima gli Stati Uniti furono impegnati in prima linea, e nella seconda si sono trovati alle spalle della Francia. Che cosa ci stanno a fare gli Stati Uniti in Corea e in Indocina? Che altro è questo se non volontà di guerra? Risposta. In Corea e in Indocina è stata impegnata anche la Cina comunista. E dietro alla Cina c'è stata la Russia sovietica. Che cosa ci sta a fare H la Russia? Badiamo bene. Una guerra locale non è una guerra generale. Le guerre di Corea e di Indocina sono state locali, e non hanno impegnato a fondo né Russia né Stati Uniti. In una guerra generale, invece, si gioca •3 McCarthy Joseph (1909-1957), uomo politico americano, senatore repubblicano dal 1946, tesos1 noto come presidente di una commissione delle attività antiamericane, diretta ad investigare la presenza o l'influenza dei comunisti nella vita pubblica nordamericana. [N,d.C.] 872 BibliotecaGino Bianco

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