Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Strategia e neutralità ni che l'uno o l'altro rispetterebbe quella neutralità? Vive su questa terra Pietro Nenni o nel mondo della luna? Se domani scoppiasse la guerra fra il sistema sovietico e il sistema atlantico, le truppe sovietiche cercherebbero di arrivare al piu presto possibile, attraverso la penisola italiana, alla Sicilia (stupenda portaerei nel centro del Mediterraneo) e di qui intercettare coi loro siluri aerei, alle forze del sistema atlantico, il passaggio dal Mediterraneo occidentale al Mediterraneo orientale, mentre altre forze russe marcerebbero verso i petroli della Persia e quelli di Mossul. Viceversa il sistema atlantico cercherebbe di impedire alle forze sovietiche di arrivare alla Sicilia, intercetterebbe loro il cammino prima sulle Alpi, poi nell'Italia centrale (base di Livorno) e poi nell'Italia meridionale (base di Napoli), e frattanto cercherebbe di arrivare al piu presto con l'alleanza della Turchia a distruggei,-e i pozzi petroliferi di Baku. Che cosa farebbe Nenni per evitare che i russi penetrassero in un'Italia neutrale, cioè un'Italia nella quale gli atlantici avessero _sgombrato Livorno e Napoli? Continuerebbe sempre a proclamarsi neutrale? L'Italia deve oggi scegliere fra l'alleanza atlantica e l'alleanza sovietica. Questo non vuol dire che il Governo italiano debba mettersi in prima linea nell'alleanza atlantica a fare lo spaccamontagne. L'Italia è stata ridotta dall'Uomo della Provvidenza che aveva sempre ragione allo stato di ultima, o quasi ultima, ruota del carro. Meno gli italiani si gonfiano le gote, e meglio 'Sarà. E De Gasperi dovrebbe stare un po' piu in Italia e gironzolare un po' meno all'estero, anche se i suoi viaggi possono dare a credere all' inguaribile megalomania italiana che le carte le fa lui. (Ma bisogna onestamente riconoscere che le gote le gonfiano i suoi ammiratori per uso interno, e non lui, e che, per esempio, nei rapporti colla Jugoslavia dimostra sangue freddo, pazienza e dignità di pensiero e di forma, i quali troppo spesso fan difetto ai suoi dirimpettai.) S'intende che anche in una funzione modesta un governo può f;;_ si rispettare, evitando compromissioni pericolose, presentando le proprie riserve quando i piu forti minacciano di commettere spropositi, a cui non può mettere nessun veto. Si possono rifiutare nettamente i richiami di una neutralità ingannatrice, e nello stesso tempo dichiararsi contrari a qualunque iniziativa aggressiva, e favorevoli ad ogni apertura verso. la pace. Inoltre, senza fare dell'autolesionismo nenniano sotto la maschera dell~ neutralità, si può lavorare, nella misura delle proprie forze, alla costruzione di un'Europa federata, che, quella s1, potrebbe essere neutrale solamente in una federazione europea neutrale. Il Patto atlantico dovrebbe essere considerato da tutti gli europei come un ombrello, al cui riparo ricostruire le forze necessarie per difendersi, cos1 che la Russia avesse domani innanzi a sé non un'Europa disorganizzata e demoralizzata, ma unificata e capace di una propria politica estera, nella quale potrebbe trovare posto anche una neutralità armata, finché gli altri non disarmassero. 847 Bibloteca Gino Bianco

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