Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Strategia e neutralità ad accogliere l'Italia nell'alleanza austro-germanica. Nei suoi Erinnerungen und Gedanken (II, 18, 6) spiegò che la Germania e l'Austria avrebbero potuto resistere vittoriosamente ad un attacco simultaneo di una duplice franco-russa a due sole condizioni: che l'Austria non vacillasse nella sua fedeltà alla Germania, e che l'Italia rimanesse inattiva: Ma se correnti antigermaniche, non importa se nazionali o religiose, dovessero acquistare forza in Austria; se le ambizioni italiane minacciassero i possedimenti austriaci dell'Adriatico e rendessero necessario un impiego delle forze austriache in misura su per giu eguale a quella che si ebbe al tempo di Radetzky, allora la lotta, che io penso possibile, sarebbe ineguale. S'intende che un'Italia alleata della Germania avrebbe anche minacciato la Francia sulla frontiera alpina; ma a Bismarck sarebbe bastata la neutralità italiana. Diceva che gli occorreva sulla frontiera italo-frances~ sol~ un tamburino italiano che guardasse verso l'ovest. Mentre la parte continentale dell'Italia deve essere presa in considerazione nelle guerre che si sviluppano nell'Europa centrale, la parte peninsularè con l'isola di Sicilia ha un'importanza analoga per l'equilibrio delle forze nel Mediterraneo. La potenza che è in grado di utilizz.are le basi navali italiane, ·e che può contare sull'appoggio d'una flotta italiana, aumenta assai le proprie possibilità d'acquistare il dominio in quel mare. Durante le guerre napoleoniche, l'ammiragliato inglese vide l'importanza delle basi navali italiane. Non sòlo occupò l'isola di Malta, ma usè> l'intera Sicilia come base di operazioni nel centro del Mediterraneo. Qu·ando Napoleone cadde, il Governo inglese conservò Malta come sua sentinella avanzata di fronte al Mediterraneo orientale. Anche l'idea di sottomettere la Sicilia a un protettorato inglese balenò in qualche momento, ma non le fu dato seguito per non compromettere le buone relazioni con l'Austria. Questa appariva. allora la piu utile alleata per l'Inghilterra contro la Francia, nella "politica dell'equilibrio." · L'importanza navale della penisola italiana aumentò nel 1869, quando fu aperto il canale di Suez. TI Mediterraneo ridiventò quel che era stato nell'antichità classica e nel Medioevo, "la grande via delle genti," la via piu comoda per il commercio marittimo fra l'Europa da un lato e l'Oceano Indiano e l'Estremo Oriente dall'altro. Per l'Inghilterra il Mediterraneo diventò la piu breve via per l'India. Perciò si soleva dire· che il Mediterraneo era l'" arteria giugulare" o la "linea vitale" del sistema circolatorio britannico. Era una esagerazione. L'Inghilterra per andare nell'India, nell'Australia e nell'Estremo Oriente poteva usare anche la via che girava intorno al Capo di Buona Speranza. Ma questa via era la piu lunga, e perciò esigeva un assai maggiore tonnellaggio che la via mediterranea. . Orbene, la penisola italiana e l'isola di Sicilia tagliano, a mezzo il Mediterraneo, la via dell'Inghilterra verso l'est. E la unificazione politica dell' Italia avvenne proprio nel decennio nel quale veniva tagliato l'istmo di Suez. Il Governo dell'Italia unificata poteva ora crearsi forze navali non mai sogna843 Bibloteca Gino Bianco

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