Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

ltal,ia scombinata I sovrani sabaudi erano chiamati "i guardaportoni delle Alpi." In terminologia moderna, essi occupavano una posizione-chiave nell'Europa continentale. E questa posizione spiega perché erano in grado di pesare nella politica europea assai piu. che non avrebbero consentito la piccolezza dei loro territori e la scarsezza delle loro risorse. Essi sfruttavano quella posizione-chiave per inserirsi nel gioco dei loro piu potenti vicini. Si alleavano con la Francia per fare conquiste in Lombardia a spese dell'Austria; e quando la guerra era finita, si alleavano con l'Austria contro la Francia a patto di conservare quel che avevano già conquistato. Cos{ "si mangiavano il carciofo italiano a foglia a foglia," come dicevano i diplomatici del tempo. Con la unificazione nazionale dell'Italia, dal 1859 _al 1870, la casa di Savoia inghiotti il carciofo quasi intero. Ne risultò che la posizione strate-, gica dell'Italia nella valle del Po acquistò un peso maggiore. Finora il piccolo Piemonte aveva potuto manovrare con una forza militare assai limitata. Da ora in poi il Governo dell'Italia unita poté concentrare nel bacino del Po eserciti reclutati dalla intera penisola. Alleandosi con la Germania contro la Francia, avrebbe costretto la Francia a deviare una parte delle sue forze verso le Alpi, indebolendola nella Renania; e viceversa, alleandosi con la Francia, le avrebbe reso possibile concentrare tutte le sue forze contro la Germania. Anche rispetto all'Austria l'Italia unificata acquistò un peso, che era una volta inesistente. Alleandosi con la Germania o con la Russia, contro l'Austria, il Governo italiano indeboliva l'efficienza militare austriaca verso le vicine del nord-ovest e dell'est; alleandosi con l'Austria, le lasciava libertà d'azione verso la Germania e la Russia. Nel 1866 Bismarck rischiò la guerra contro l'Austria solo dopo essersi asicurato l'alleanza con l'Italia. L'imperatore di Germania, Guglielmo I; scrisse nel 1882: Non dobbiamo dimenticare i vantaggi che la nostra alleanza con l'Italia ci procurò contro l'Austria nella guerra del 1866. L'esercito italiano in quella guerra falH. Ma l'Italia attirò verso di sé 130.000 uomini dell'esercito austriaco, che non poterono esserci opposti in Boemia.· 130.000 austriaci in piu a Koenigsgratz avrebbero probabilmente prodotto diversi resultati. Non dobbiamo perdere di vista questa esperienza nella nostra politica verso l'Italia. A noi è necessario conservare l'amicizia dell'Italia (Die grosse Politik der Europaischen Kabinette, III, 208). Se Napoleone III si fosse alleato con l'imperatore d'Austria· contro il re di Prussia, la guerra franco-prussiana del 1870 avrebbe forse potuto avere un esito differente. Ma perché quella alleanza nascesse era necessario che il re d'Italia si associasse con Napoleone III e con Francesco Giuseppe, lasciando a quest'ultimo libertà d'azione contro la Prussia. I negoziati per una triplice franco-austro-italiana fallirono, perché Napoleone III rifiutò di lasciare al Governo italiano mano libera nella questione romana (E. • Bourgeois e E. Clermont, Rome et Napoléon III, Colin., Paris 1907, pp. 221 sgg.). Non da disinteressato amore per l'Italia Bismarck fu portato nel 1882 842 BibliotecaGino Bianco

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