Un soldo di speranza? imn1ediato interesse generale, su cui dovrebbe essere continuamente richia- · mata l'attenzione del Paese. Non mi sogno di usurpare le funzioni di quel' comitato, che forse non si formerà mai. Ma per rimanere fedeli a quel "concretismo" che è. la mia fissazione, ricorderò: 1) federazione europea, da non promettere· immediatamente come luna nel pozzo, ma da tenere sempre presente come stella polare; 2) abolizione immediata di tutte le leggi e regolamenti fascisti, che violano la libertà religiosa; 3) rescissione immediata della convenzione che ha affidato alla Commissione pontificia di assistenza i beni dell' ex Gioventu italiana del littorio con due miliardi all'anno per sopramercato; e trasferimento immediato di quei beni e di quei n1iliardi ai comuni perché siano usati per un'opera di piu intensa educazione popolare; 4) piano quinquennale per la costruzione degli edifici scolastici ·necessari in tutta Italia, cominciando dai comuni piu sforniti, e passando ai meno disagiati via via che sieno soddisfatti tutti i bisogni dei piu arretrati (buon metodo per combattere la disoccupazione); 5) abolizione immediata del protezionismo siderurgico, pur con tutte le cautele necessarie a lenire la disoccupazione che si avrebbe fra gli operai delle industrie smobilitate; 6) nazionalizzazione dei telefoni; 7) nazionalizzazione dell'industria idroelettrica; 8) perfezionamenti studiati da tecnici per la riforma fondiaria e per un migliore funzionamento della Cassa del Mezzogiorno; 9) riorganizzazione dei servizi delle emigrazioni, che gridano vendetta dal cielo. Il mio ipotetico Comitato nazionale laico dovrebbe anche iniziare un censimento degli uomini e delle donne, che nei partiti· "laici" _rifiutano la politica dell'asservimento alla Democrazia cristiana. Quando noi parliamo di uomini e donne disgustati per l'azione attuale dei partiti "laici," ci sentiamo domandare: "Dove stanno quegli uomini e quelle donne? Non sono un sogno della vostra immaginazione? Perché non si fanno avanti?" È inutile rispondere che non si. fanno avanti perché sono stati disgustati dalla politica dei partiti "laici." I responsabili di quella politica ribattono che essi hanno dovuto fare quella politica perché troppa gente, invece di farsi avanti, s'è tirata in disparte. Nacque prima · l'uovo o la gallina? Questo circolo vizioso deve essere spezzato. Può essere spezzato? Credo di sL Il Comitato nazionale laico, da me sognato, dovrebbe invitare tutti quegli uomi}?.ie donne, che non approvano la politica seguita dai direttorati dei partiti "laici," sia che militino in essi, sia che se ne siano ritirati, sia che finora se ne siano tenuti da parte, a mandare al Comitato stesso una cartolina indicante il loro nome, cognome ·ed indirizzo, e il partito a cui sono ·1scritti, o a cui si iscriverebbero se mai si decidessero' ad abbandonare la tenda di Achille. Si dirà che il Comitato non avrebbe quotidiani per pubblicare il suo invito: anzi tutti i quotidiani vi farebbero intorno la congiura del silenzio. Ma Il Mondo può pubblicare ripetutamente quell'invito, e Il Ponte potrebbe fare altrettanto. Vi sono qua e là piccoli settimanali bene orientati, 839 · BiblotecaGino Bianco
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