Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Italia scombinata non avesse dato quella garanzia, quegli operai avrebbero trovato altre occupazioni altrove; con che cuore un Governo, che li ha lusingati a raccogliersi H, li metterebbe a un tratto sul lastrico, senza nessun senso di umanità? Giustissimo. Il problema umano si può, e si deve, risolvere con assegnare a ciascuno degli operai, che saranno licenziati per la cessazione di quell'industria, una sostanziosa indennità, che gli consenta di vivere in attesa di trovare, col tempo, lavoro in quelle altre industrie che acquisterebbero piu ampio respiro per essere state liberate dalla strozzatura del protezionismo siderurgico. Mi par difficile che, innanzi ad un argomento · di questo genere, un socialdemocratico continui a difendere gli interessi della siderurgia "usque ad effusionem sanguinis." Ecco, dunque, concordato fra i direttorii dei tre partiti "laici" un punto sul quale domandare alla Democrazia cristiana un impegno concreto. Ma qui casca l'asino. Ve lo immaginate il professor Gedda e un "vespista," che consentano ad arrecare un dispiacere a quella Confindustria, che contribuisce generosamente alla stampa e all~ campagne elettorali democriste? In vista delle resistenze insuperabili, che la demolizione della strozzatura siderurgica avrebbe incontrato nel direttorio dell'Azione cattolica, e, per conseguenza, in quello della Democrazia cristiana, e in vista della resistenza che i "patiti" della Confindustria avrebbero offerto alla proposta antisiderurgica anche nella socialdemocrazia e nel Partito liberale, la via di minore resistenza sarebbe stata per tutti quella di mettere sotto aceto la proposta votata (per dannata ipotesi) nel Congresso liberale di Firenze, lasciarsi prendere dalla paura blu dei comunisti, ridurre il programma delle alleanze al solo calcolo dei quozienti, e cantare con De Gasperi, maestro di cappella, il coro dall'effetto infallibile: "Democrazia-democrazia-demo- . ,, crazia. I figli del conte UgoNno Le elezioni del 1953 non decideranno se l'Italia sarà o no governata dai comunisti: sarà un miracolo se, raggranellando idioti utili da tutti gli angoli dell'orizzonte, il sistema. Togliatti-Nenni arriverà al 40 per cento. Esclusa una conquista legale del Governo, si può escludere anche una conquista rivoluzionaria - salvo lo scoppio di una guerra fra Occidente ed Oriente, sulla quale dovremmo mettere come motto le parole "Finis Italiae," . ' . e perc10 possiamo non occuparcene. Quel che potranno fare i comunisti dopo le elezioni del 1953, è di paralizzare nell'interno le istituzioni parlamentari italiane; e, se l'Italia disponesse oggi di un Hitler o di un Mussolini magari in formato ridotto, qualcosa di simile a quanto avvenne in Italia nell'ottobre 1922, o in Germania nel gennaio 1933, rallegrerebbe nel 1953 i comunisti. Ma la celere è 834 BiblotecaGino Bianco

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