Fra storia e politica Si capisce che, lasciato a 63 anni a Finale Marina a fare l'agricoltore, Caviglia guardasse con rancore al suo rivale, che riusciva sempre a tenersi a galla come il sughero. Si capisce pure che l'antifascismo cavigliano abbia precipitato proprio dopo che Badoglio fu nominato da Mussolini capo di Stato maggiore dell'esercito (Dicwio, 26 maggio 1925). Ma il troppo stroppia. E nel diario di Caviglia, Badoglio guadagna tutto qu_anto Caviglia va via via perdendo per la sua frenesia che scende talvolta fino al pettegolezzo. Con tutto questo, il diario di Caviglia - quando sia usato con tutte le cautele di cui sono degni tutti i diari, e con quelle soprannumerarie dovute alle due frenesie di cui sopra - resta come fonte di notevole importanza per la storia degli anni in cui fu scritto. Il cardinale lnnitzer1 L'Osservatore Romano del 10-11 ottobre ha pubblicato una necrologia di Sua Eminenza Reverendissima il cardinale Teodoro Innitzer, arcivescovo di Vienna. Il cardinale Innitzer, stando all'Osservatore, era un vero angelo del paradiso. Infatti il 13 marzo 1938, quando Hitler "audacemente e impunemente si annetteva la piccola e disarmata Austria, prima occupazione di quella serie che doveva finire nella Seconda guerra mondiale," "lo stesso giorno l'angosciato Pastore, conscio delle sue gravissime responsabilità, pubblicava un proclama ai suoi fedeli per il mantenimento dell'ordine pubblico e da allora egli divenne il simbolo della patria oltre che guida spirituale del suo popolo." Niente altro? Niente altro. Or aprite La tragedia dell'Austria di Julius Braunthal (La Nuova Italia, Firenze 1955), e leggete a p. 117: "Pochi giorni dopo Hitler fece il suo ingresso trionfale nella capitale del paese conquistato. Il cardinale Innitzer che aveva dato ordine che tutte le campane delle chiese della città fossero suonate all'avvicinarsi di Hitler, assicurò il conquistatore che la voce del suo sangue lo aveva spinto ad unirsi al giubilo universale della popolazione e concluse la sua solenne dichiarazione con il saluto di rito: 'Heil Hitler!' In uno speciale richiamo ai preti e ai fedeli della Chiesa cattolica, l'arcivescovo dichiarò: 'Il prete ed il fedele debbono appoggiare senza riserve 1 Da "Il Ponte," novembre 1955, pp. 1748-1749, a firma "Gaetano Salvemini." Innitzer Theodor (1875-1955), arcivescovo di Vienna dal 19.32, fu creato cardinale nel 19.3.3. [N.d.C.] 284 BiblotecaGino Bianco
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