Fra storia e politica sapere che esso è "piu serrato e completo dei precedenti; questi erano piut• tosto notiziari e raccolte di materiali che veri e propri diarii" (p. V della prefazione). Perché non ha pubblicato anche quelli? Ogni sterpo fa fuoco per chi va in cerca di testimonianze storiche e non di perle letterarie. Caviglia sente ostilità e disprezzo verso il regime fascista e il- suo "du. " C . ' "b ff " " . 1 " " d' " "'d ce. ostu1 e un u one, un ciar atano, un comme 1ante, 1 o. latra di se stesso"; "se casca il mondo, nulla importa purché rimanga 1 ui"; "I 1· . h ' · ' d. . " " 1 1 d " " a sua po 1t1canon a ne scopi ne 1rett1ve ; par a sempre a man o ; se un giorno gli accadesse di non essere piu applaudito sarebbe finito," e chi piu ne ha piu ne metta. Quella ostilità e quel disprezzo quando comin• ciarono a sorgere? Il Diario comincia nell'aprile 1925. Che cosa pensò Cavi• glia di Mussolini e dei fascisti prima di allora? A p. 141 del Diario, sotto la data 4 aprile 1936, apprendiamo che _ quei gruppi di combattenti e di industriali che "portarono al potere" Mussolini nel 1922, avevano voluto "ristabilire l'autorità dello Stato, imporre la disciplina e il retto funzionamento dei servizi pubblici, far rispettare l'Italia all'estero, valorizzare la vittoria, lasciare le libertà statutarie [ sic!] regolandole nella giusta [ !] misura"; invece Mussolini ha perseguito il suo piano del 1919: "abolire dinastia, senato, esercito, proprietà privata, parla• mento, sostituendo lo stato sindacalista corporativo, allo stato costituzionale liberale." Queste parole conducono a sospettare che prima del 1925 Ca• viglia sia stato un "fiancheggiatore del movimento fascista," e sia diventato ostile al "duce" solo dopo il colpo di stato del 3 gennaio, cioè dopo che il "duce" dette un calcio a quei civili che avevano creduto di farne un semplice strumento al proprio servizio. Che l'antifascismo cavigliano sia nato solo allora, e che i notiziari e materiali anteriori siano rimasti chiusi in armadio affinché non risultasse la contraddizione fra il prima del gennaio 1925 e il dopo? Anche a voler mettere da parte questo sospetto, si può deplorare che non sia stato messo un qualche maggiore impegno per illustrare il conte• nuto del diario. Per esempio, a p. 396, sotto la data 20 marzo 1943, Caviglia ci fa sapere che il 15 marzo precedente ha presentato un memoriale al re sulla situazione interna ed esterna come egli la vede. Caviglia che cosa diceva in quel memoriale? Possibile che Caviglia non l'abbia conservato insieme al diario? Perché non è stato pubblicato qui insieme al diario? Si rispon• derà a queste domande che sotto le date 10 marzo, 30 marzo, 1° aprile 1943, Caviglia espose le sue idee sulla situazione, e certamente esse for• mavano la materia del memoriale presentato al re. Ma i logici medievali spiegavano che si duo f aciunt idem, non sunt idem: lo stesso ordine di• verso in cui le stesse idee possono essere esposte in documenti diversi può significare molto di diverso, specialmente se alcuni documenti contengono note personali ad uso dello scrittore e altri relazioni ufficiali per personaggi ufficiali. 282 BiblotecaGino Bianco
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